http://makeit.netflix.com«La nostra filosofia è come la cucina italiana: usiamo pochi ingredienti e li usiamo bene». Così Reed Hastings, fondatore di Netflix, ama descrivere la sua creatura alla vigilia (accadrà il 22 ottobre) del suo sbarco in Italia. E sì: gli elementi messi in campo dalla prima piattaforma di streaming che offre film in anteprima e soprattutto alcune delle più appetitose serie tv mai prodotte, sono poco più di una manciata, ma bastano e avanzano per fare venire l'acquolina in bocca.

Ci sono, ovviamente, i titoli dei suoi premiatissimi gioielli, come Orange is the new black e House of cards (quest'ultimo però non disponibile su Netflix in Italia), prodotti che per stile e contenuto hanno dato una bella spettinata anche a chi già osava molto, prima fra tutte l'emittente Hbo. Ma c'è anche tutta una dottrina "netflixiana" che alle nostre orecchie suona prodigiosa. E ci racconta di cose come ferie illimitate per i dipendenti (perché tanto, da quelle parti, racconta Hastings, si basa tutto sui principi di «libertà e responsabilità») e pure congedi parentali senza un termine prefissato, tanto per le mamme quanto per i papà.

Ma non finisce qui, perché questo rivoluzionario network, che ha sede a Monterey in California, ha dato vita ad autentiche professioni da sogno. Primo fra tutti il tagger, in pratica colui che viene pagato per tuffarsi in maratone furibonde di serie tv. Al confine tra la professione e la sola via salvifica per coloro che Netflix ha indotto al binge watching (disturbo tipicamente nerd che consiste nel non riuscire a mantenere un controllo sulle ore trascorse seguendo le vicende dei propri personaggi preferiti nelle serie tv), è uno dei possibili nuovi annunci di lavoro che potremmo vedere spuntare anche da noi.

Lily Tomlin e Jane Fonda nella serie Netflix Grace and Frankiepinterest
Lily Tomlin e Jane Fonda nella serie Netflix Grace and Frankie

Per sfruttare e al contempo appagare i "maniaci seriali", ma anche chi ha una più sana e semplice passione per i prodotti televisivi, Netflix ha creato gli "etichettatori": utenti esperti incaricati di guardare i contenuti, decostruirli e identificarli con alcune tag. L'obiettivo finale? Offrire dei consigli personalizzati e specifici per la grande community di utenti del sito. I maratoneti delle serie tv, insomma, hanno il compito di mettere insieme i pezzi dei percorsi all'insegna del "se ti è piaciuto questo, allora amerai anche quello", ma per potersi candidare a farlo devono avere una laurea in Cinema e un po' di esperienza nel mondo dei media. Oltre a un divano particolarmente comodo, ci permettiamo di aggiungere noi, visto che il lavoro si svolge da casa e, ça va sans dire, con orari totalmente flessibili.

Particolarmente consono, ancora, a chi fatica a trovare la misura quando di fronte si trova disponibili serie complete dalla prima all'ultima puntata, perché è così che Netflix le mette a disposizione, è anche il mestiere di subber, cioè il sottotitolatore. In questo caso è indispensabile la perfetta conoscenza della lingua che ci si appresta a tradurre e una rapidità quasi prodigiosa nel farlo in maniera impeccabile, slang compreso. Per chi, invece, sogna da sempre di scrivere una serie tv, qui il terreno è assai fertile: Netlflix ha infatti una vera e propria predilezione per i contenuti originali ed è ormai celebre per far nascere, ovunque vada, prodotti "locali". Come in Messico, dove è stata realizzata Ingobernable, serie incentrata sulla figura della vera first lady messicana Irene Urza, o in Francia, che con Marseille racconta di crimine invischiato con la politica. E un po' sul genere dovrebbe essere anche Suburra, primo titolo ufficiale della Netflix italiana. Adattamento seriale del film omonimo di Stefano Sollima (ora nelle sale e con protagonisti Pierfrancesco Favino ed Elio Germano), sarà disponibile online, tutto in una volta e in tutto il mondo, nel 2017, con dieci puntate che pare intrecceranno faccende di malavita, gioco d'azzardo e poteri forti. Tutta roba "molto italiana", proprio come piace, ne tengano conto gli sceneggiatori in erba, ai ragazzi del team di Monterey.

Se, infine, la vostra vocazione è quella del maker, siete cioè un po' inventori, un po' artigiani, un po' innovatori e molto geniali, allora potreste proporre  una vostra invenzione al sito di Netflix: lì sarà, seriamente, valutata da Netflix e, se gradita, brevettata in tempi lampo. Proprio com'è accaduto per The switch, un pulsante situato su una scatola di legno che, una volta premuto, abbassa le luci, mette lo smartphone in modalità "non disturbare", ordina il cibo che hai scelto online, accende la tv e avvia Netflix, per una serata di binge watching in cui nessuno può osare disturbarti. Diabolico e geniale. Proprio come Mr House of cards.

COME FUNZIONA NETFLIX

Si può accedere a Netflix da Smart Tv, tablet e smartphone, computer, alcune console per videogiochi, Apple Tv, Google Chromecaste e anche tramite il set-top box TIMvision.

Il primo mese è gratis per i nuovi abbonati. Poi, il piano Base prevede una sessione di streaming alla volta e definizione standard e costa 7,99 euro al mese; il piano Standard, con due sessioni di streaming contemporanee e alta definizione, costa 9,99 euro al me