Niente è più pericoloso di una 17enne furibonda. Neanche un 17enne autodiagnosticato serial killer. Se questo fosse un film Alyssa e Jamie, i protagonisti di The end of the f***ing world - con gli asterischi, perché i titoli li decidono gli adulti - sarebbero americani. Variopinti come quelli di True romance, chiacchieroni come quelli di Pulp fiction, infelici come in Natural born killers (inoltre la colonna sonora è di Graham Noxon, un essenziale quarto dei Blur, e se nemmeno questo può ridarvi indietro i vostri 17 anni davvero non c'è niente che io possa fare).

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Courtesy Netflix

Siccome è una serie inglese - su Netflix, otto astute puntate corte: pochissimo lo spazio per sbagliare - Alyssa e Jamie sono inglesi: si capisce essenzialmente dal taglio di capelli di lui, e dall'insofferenza a Downton Abbey di lei.

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Courtesy Netflix

Insieme decidono di scappare da quel buco di città che è qualunque adolescenza: Alyssa per cercare suo padre, Jamie per provare ad ammazzarla (forse. Dopo. Magari domani). Inseguirli tocca a una coppia di poliziotte - a significare «l'ampio spettro di preferenze possibili» - persino più imbranate di loro nelle dinamiche di corteggiamento. Perché, ma lo avevate già capito, quella di Alyssa e Jamie è una storia d'amore, odiosa e irresistibile come le frasi sulla Smemoranda la centesima volta che le scrivi. Tutto è già visto, già detto, già sentito; tutto succede per la prima volta. Se hai 17 anni - un dolore e un coltello - l'amore è sempre la fine del mondo.

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