Noi, le donne noi, il sesso fragile che poi dà la vita a chi anche un poco l'amerààà! Ve lo ricordate il ritornello della canzone di Ornella Vanoni (featuring Nancy Brilli) che chiudeva, lasciandoci a volte tra fiumi di lacrime altre con un sorriso beffardo stampato sulla faccia, le puntate de Il Bello Delle Donne? È vero, sono passati circa 14 anni (le tre stagioni sono andate in onda dal 2001 al 2003 segnando un'epoca), ma certi riff non si scordano, e continuano a riecheggiare nella mente riportandoci con uno schiocco di dita nel salone di bellezza di Orvieto, dove si intrecciavano le storie di vita, d'amore e tradimenti di "donne alfa" oggi missing.

Il Bello Delle donne per la prima volta ha messo al centro del plot narrativo l'universo rosa con tutte le sue sfaccettature e perché no contraddizioni, in una sorta di feuilleton dall'allure moderno e avant-guard. Bigodini in posa e testa sotto il casco, alzi la mano chi dal parrucchiere non ha mai spettegolato della collega arrampicatrice sociale o della suocera "come me non c'è nessuno". Il Bello delle Donne era tutto questo. I vertici Mediaset lo hanno capito bene e nei primi mesi del 2017 hanno provato a ricrearne la magia, trasmettendo lo spin off Il Bello delle Donne - Alcuni anni dopo, che del suo prequel però aveva ben poco. Un buco dell'acqua che ha chiuso definitivamente l'ipotesi di una season 5 (nooo!), per buona pace dei fan dell'originale.

I 4 motivi per avere nostalgia de Il Bello delle Donne

Quattro motivi per cui "Il Bello Delle Donne (quello vero) ci manca terribilmente:

  1. Il Bello delle Donne: il cast stellare
Il Bello delle Donnepinterest

Stefania Sandrelli, Virna Lisi, Giuliana De Sio, Anita Ekberg: un cast che farebbe impallidire anche la più pomposa produzione hollywoodiana. Il Bello delle donne era uno sceneggiato che strizzava l'occhio al grande cinema molto prima che le serie tv "si elevassero" e diventassero il fenomeno di costume a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, con le grandi star che non storcono più il naso di fronte al tubo catodico (capito Nicole Kidman? Non sei la prima!) e anzi, fanno a spintoni agli audizioni per farne parte.

Perchè si sa il successo di una fiction è dato dalla sceneggiatura, ma soprattutto dalla potenza delle storie e dalla credibilità dei suoi interpreti. E i personaggi scelti per raccontare le sfumature e incoerenze dell'animo femminile erano più che perfettissimi.

2. Il Bello Delle Donne: una fiction fatta dalle donne per le donne

Di fiction sceneggiate sui tic delle donne ce ne sono tante, forse troppe. Ma quante sono quelle che raccontano per davvero il cerebrale e più che complesso temperamento femminile e che mettono in primo piano donne padrone del loro destino disposte a rischiare e sbagliare ma anche a rialzarsi? Il Bello Delle Donne riusciva nell'arduo compito centrando quasi sempre l'obiettivo. Dal salone di bellezza più famoso del piccolo schermo "passavano" storie di amori, gelosie, tradimenti e solidarietà tutta al femminile, che le più attuali pink series se lo scordano.

Un universo femminile narrato con garbo, con flash su tematiche profonde sviscerate con grazia e discrezione e focus sulle vicende di donne che rinascono, che ritrovano la libertà, che affrontano sfide e che soprattutto amano con passione.

Storie che sono rimaste nelle menti e nei cuori di diverse generazioni e non è difficile capirne il perchè.

3. Il Bello delle Donne: la grazia di Virna Lisi

Virna Lisipinterest

Il Bello Delle Donne è Virna Lisi. L'attrice dalla bellezza celestiale e dal talento raffinato ed etereo se ne è andata nel 2014 lasciandoci un vuoto difficilmente colmabile. Nella fiction Mediaset ha dato l'ennesimo esempio della sua classe morigerata da cui traspariva tutta la sua grande bontà d'animo. La sua Miranda Spadoni, una contessa dai modi colti e incantevoli, è stato uno degli ultimi ritratti lasciatoci in eredità dell'attrice dagli occhi di ghiaccio, che di freddo avevano solo il colore, perché diciamolo, il suo sguardo avvolgente ha scaldato tutti i i nostri cuori.

4. Il Bello delle Donne: l'ascesa di Gabriel Garko

Gabriel Garkopinterest

Non si può pensare a "Il Bello Delle Donne" senza immaginarsi Gabriel Garko senza maglietta con addominali in bella vista alle prese con una passionale scena d'amore. I siparietti bollenti con protagonista il giovane Dario Gabriel Oliviero (sapete che questo è il suo vero nome giusto?) sono rimasti negli annali, in particolare la sua alchimia con la prorompente Eva Grimaldi, che in un battito di ciglia è passato dal set ai rotocalchi rosa. Per capirci, senza Roberto "Bobo" De Contris non ci sarebbe stato Tonio Fortebracci de L'Onore e il Rispetto e forse nemmeno la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 2016 (di questa forse ne avremmo fatto anche a meno!)