Un vero e proprio vicino di casa, anzi un signore, anzi un professionista: quante di queste definizioni stiamo leggendo e sentendo oggi, per ricordare Fabrizio Frizzi? Tante, tutte meritate. Perché Fabrizio Frizzi, scomparso a 60 anni da poco compiuti, era tutte queste cose: con la sua presenza quotidiana a L'Eredità era diventato uno di famiglia, come un vicino di casa, appunto; con la sua classe ed il suo garbo si era guadagnato il rispetto che solo i grandi signori ottengono; ed i suoi colleghi non hanno mai (davvero, mai) messo in dubbio la sua professionalità.

Scoprire della sua scomparsa è davvero un brutto colpo per la tv italiana, a cui Frizzi ha sempre saputo regalare tanto, senza clamori e scoop da prima pagina ma lavorando con quella passione che si vedeva e sentiva in ogni sua fragorosa risata. E noi lo vogliamo ricordare proprio tramite le risate che ci ha regalato lungo tutta la sua carriera, costellata di grandi successi, diventati dei cult di cui ancora oggi sentiamo nostalgia. E se il suo Woody di Toy Story (già, la voce italiana era di Fabrizio Frizzi) resterà, come ogni giocattolo che si rispetti, nei nostri ricordi, questi programmi saranno ancora di più da oggi materia di studio per chi vuole lavorare in televisione: se si vuole imparare, d'altra parte, bisogna farlo sempre dai più grandi.

Tandem, gli esordi

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Era il 1982 e un riccioluto Fabrizio Frizzi dava il via alla sua carriera con Tandem, un programma che ha sempre avuto piacere di ricordare anche dopo essersi affermato in Rai. Un contenitore pomeridiano rivolto ai più giovani, con tanti giochi e musica. Ah, i tempi in cui i ragazzi parlavano tra di loro senza avere davanti uno schermo di uno smartphone... .

Miss Italia, la sua seconda casa

Dici Miss Italia in Rai e non puoi non pensare a Fabrizio Frizzi, che ne è stato ininterrottamente padrone di casa dal 1988 al 2002 (per poi tornare a condurlo qualche anno più tardi). Un vero fratello maggiore per le Miss in gara, una garanzia per la conduzione di quello che -sembrerà strano- ai tempi era davvero un evento televisivo da oltre dieci milioni di telespettatori. E anche se Miss Italia va ancora in onda, le edizioni che ricordiamo tutti sono le sue.

Scommettiamo che...?, la consacrazione

Una volta, la consacrazione di un conduttore tv passava per il sabato sera della Rai. E negli anni Novanta, Fabrizio Frizzi ha avuto l'onore di diventare il conduttore per eccellenza del sabato sera, grazie al varietà che non si può non ricordare. Le scommesse più improbabili, gli ospiti famosi in studio a puntare sulla riuscita o meno di una prova, il pubblico da casa che correva all'ingresso del Teatro delle Vittorie di Roma per partecipare alla sfida in diretta, e la mitica doccia-punizione finale. Si può essere allergici alla tv quanto si vuole, ma non si può non ricordare la sigla "Chissà, chissà, chissà se ce la fa..." cantata da Frizzi con Milly Carlucci.

Luna Park, il debutto nel preserale

Prima de L'Eredità, Frizzi è stato padrone di casa di Luna Park, il quiz di Rai1 andato in onda per tre anni a partire dal 1994. Vi ricordate La Zingara Cloris Brosca? Ecco, lei era uno dei personaggi che i concorrenti dovevano affrontare nel corso delle puntate, la cui conduzione cambiava (erano proprio altri tempi!) di giorno in giorno. A Frizzi, ormai volto di punta Rai, è toccata per le prime due stagioni la puntata del lunedì, mentre nell'ultima accoglieva i telespettatori di sabato.

Per tutta la vita, l'amore in prima serata

Le coppie famose, lontane dai flash del gossip, giocavano raccontando i propri sentimenti in questo varietà da prima serata che ha visto Frizzi affiancato da Romina Power prima e da Roberta Lanfranchi e Natasha Stefanenko poi. E se solitamente i vip preferiscono nascondere la propria vita sentimentale, la garanzia di un conduttore come Frizzi faceva sentire tutti come ad una cena tra amici, anche se circondati da telecamere e pubblico.

Cominciamo bene, la conduzione del talk show

Quando la tv da prima serata non ha trovato più molti spazi per lui, Fabrizio ha dato l'ennesima prova di professionalità accettando una nuova sfida, quella della conduzione del talk show mattutino di Rai3, dal 2005 al 2010. Grazie anche a questo programma, Frizzi ha potuto riprendersi quello che gli spettava, ovvero uno spazio maggiore nella tv più in vista, quella della sera.

I Soliti Ignoti, un altro quiz per Fabrizio

No, non è un errore: oggi I Soliti Ignoti è condotto da Amadeus, certo, ma le prime edizioni del programma, in onda sempre alla stessa ora ma una decina di anni fa, erano state affidate a Fabrizio Frizzi, alle prese con misteriosi personaggi le cui identità possono far portare a casa, se azzeccate, un bel gruzzoletto al concorrente di turno. Ed ormai, il quiz, per Frizzi era diventato il suo habitat naturale: era ovvio pensare a lui per sperimentare un programma diventato oggi un appuntamento fisso per milioni di italiani.

Tale e Quale, Frizzi... imitatore!

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L'amico Carlo Conti ha voluto Frizzi tra i concorrenti della terza edizione del varietà che costringe i vip a trasformarsi in cantanti famosi. A Fabrizio sono toccate imitazioni di Alberto Sordi, Enrico Ruggeri e Max Gazzè, ma il suo pezzo forte - tanto da farlo tornare l'anno successivo nel programma - è stato Piero Pelù. Vedere per credere!

L'Eredità, le chiavi di casa

Arriviamo così ai nostri giorni, quando Fabrizio Frizzi ha preso il posto di Carlo Conti, impegnato nella preparazione dei suoi Sanremo, alla guida del quiz storico di Rai1. Una sostituzione che da temporanea è diventata definitiva, e che Conti ha saputo ricambiare quando, l'ottobre scorso, Frizzi si era sentito male.

Telethon, la ricerca deve continuare

Chiudiamo con la maratona televisiva benefica della Rai, a cui Frizzi ha sempre donato tempo e passione. La ricerca, per Fabrizio, era diventata non solo l'occasione per aiutare qualcuno, ma anche per contrastare la propria battaglia. E se per Fabrizio la battaglia si è conclusa, non lo sarà per tutti coloro che ha aiutato e che, ora, hanno un motivo in più per lottare.