Hai sicuramente ballato la sua superhit estiva Ginza, e ora J Balvin (jbalvin.com), superstar latina del reggaeton, si prepara a replicare il suo più grande successo con il singolo già certificato platino, Safari, e l'album di inediti, Energía.
Un successo che José Álvaro Osorio Balvin, tra gli artisti più amati del panorama latino mondiale, ha sempre sperato di ottenere: «È una cosa che ho sempre sognato, con Ginza prima e con Safari poi», racconta, «sono molto grato di questo, e felice che queste canzoni siano piaciute al pubblico italiano».
Originario della Colombia, e più precisamente di Medellìn, il cantante si è appasionato alla musica fin da piccolo: «Quando ero bambino, mi sono avvicinato al mondo dell'hip hop, ma mi piaceva anche l'heavy metal, i Nirvana, gli Offspring. Ancora oggi ascolto un po' di tutto». Per esempio cosa c'è nella sua playlist in questo momento? «C'è Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, che è un vero e proprio pezzo simbolo per la mia generazione in tutto il mondo».
L'incontro con il reggaeton è arrivato in un secondo momento: «Avevo circa 16 anni, ascoltavo Daddy Yankee, quel tipo di sound. Quando ho iniziato a fare reggaeton ho capito che poteva essere un'opportunità per me».
«Ci sono voluti più o meno 8 mesi per realizzare il nuovo disco», ci racconta poi J Balvin a proposito di Energìa, l'album pubblicato dopo La Familia del 2013, che negli anni ha vinto alcuni tra i più importanti premi musicali mondiali (1 Latin Grammy, 3 Billboard Awards, 3 Premios Lo Nuestro, 1 Kids Choice Awards Colombia e 1 Latin American Music Awards), «la prima parte è stata fatta in Colombia mentre la seconda è stata fatta in California, a Los Angeles». E in Safari, il nuovo singolo estratto, è presente anche una collaborazione molto importante con il famoso produttore Pharrell Williams insieme a Bia. Il brano ha già superato le 126 milioni di visualizzazioni su YouTube: «È stato grandioso poter lavorare con Pharrell, è bellissima persona, molto umile, ho imparato molto da lui».
Non potevamo non chiedere a un artista latino cosa pensa dell'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti: «In questo momento sono triste: tutta la situazione lo è, soprattutto per le persone di origine latina. Siamo nel 2016, dovrebbe prevalere l'amore per la gente, mentre lui rappresenta l'opposto. Non è stata una buona scelta, ma questo è quanto è successo: questa è l'America».
Intanto, il 10 novembre 2016 al Fabrique di Milano moltissimi suoi fans hanno l'opportunità di vederlo dal vivo, per la prima volta in Italia, e in vista dell'appuntamento J Balvin ci ha confidato: «Non mi aspetto nient'altro che il meglio, davvero: penso che ci sarà moltissima energia!».