Quattro padiglioni, 51.000 metri quadri di superficie, 30 sale convegni, più di 1.100 editori, 276.000 visitatori attesi in cinque giorni: dal 12 al 16 maggio 2016 al Lingotto Fiere di Torino si tiene l'edizione numero 29 del Salone del libro, la più importante fiera dell'editoria in Italia, che quest'anno ha come titolo Visioni: un filo conduttore che vuole dare spazio alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di lavorare per il futuro con progetti forti, di immaginare e affrontare sfide importanti, anche attraverso l'aiuto dei libri, che servono a capire e a raccontare il mondo.  Il Salone, che ha anche un sito con il programma completo (Salone.it), è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22 (venerdì e sabato fino alle 23) e il biglietto d'ingresso costa 10 euro (ridotto 8 euro, preserale 5 euro). 

Da non perdere

Non è facile orientarsi nel mare magnum di appuntamenti: gli eventi sono 1.222, più altri 350 del Salone off (in 170 luoghi diversi della città.) Sicuramente vale la pena, presentandosi per tempo per essere sicuri di trovar posto, di assistere all'incontro con Michael Cunningham: premio Pulitzer per Le ore, sarà al Salone del libro domenica 15 maggio con Un cigno selvatico (La nave di Teseo). E poi c'è Tommy Weiringa, talento irriverente e melanconico, che sabato 14 alle 12 incontra i lettori per parlare di un quarantenne in declino in Una moglie giovane e bella (Iperborea). Curioso l'incontro con Christophe Galfard, in patria una star della divulgazione scientifico-filosofica davanti a platee di 60.000 persone: venerdì 13 alle 14.30 parla del suo L'universo a portata di mano (Bollati Boringhieri), trasformando a parole il cosmo in un parco giochi. Infine, chi ha amato L'eleganza del riccio sarà curioso di incontrare Muriel Barbery che, nove anni dopo il suo successo planetario, domenica 15 alle 12 presenta La vita degli elfi (e/o).

Tra Occidente e Islam

Diritti, terrorismo, migranti, scontro di civiltà: i grandi temi dell'attualità visti dagli scrittori hanno un fascino tutto speciale e spesso rendono più comprensibili i misteri di quel che accade nel mondo. Tra gli incontri da non perdere spicca, domenica 15 alle 13.30, Antoine Leiris con Non avrete il mio odio (Corbaccio). A 35 anni, il giornalista francese che ha perso la moglie nella strage del Bataclan di Parigi nel suo libro regala al mondo un messaggio di speranza. 

Nuovi talenti

È perfetta per questo salone visionario la 29enne Viola Di Grado, adorata dal New York Times e già tradotta in otto Paesi, che a Torino, domenica 15 alle 17, presenterà il nuovissimo Bambini di ferro (La nave di Teseo): la storia, ambientata in Giappone, del rapporto tra la piccola Sumiko, rimasta senza genitori e della sua tutrice Yuki, anche lei cresciuta in istituto: entrambe vengono accudite da madri-robot che fanno del loro meglio per sostituire quelle biologiche. Ma non è la stessa cosa...

Adotta una poesia

Al Salone si può  andare per essere coinvolti in prima persona e non solo per conoscere, vedere o ascoltare nomi noti. Del Vecchio (delvecchioeditore.com), storico editore di poesia, invita al proprio stand (Pad. 1, stand E102) a leggere  ad alta voce una poesia scelta dalle sue raccolte di autori da tutto il mondo, che spaziano dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta/Ottanta. «Perché»,  sostiene, «la poesia ritrova il suo potere comunicativo  se letta ad alta voce». Non solo potete leggerla, ma dovete spiegare al pubblico convenuto il perché della vostra scelta. Ogni lettura  verrà immortalata in un breve filmato e le molte che si susseguiranno daranno vita a una antologia poetica sonora. «Per far sì che la poesia arrivi il più lontano possibile», dicono in casa editrice. E la vostra voce sia il mezzo che la porta lontano.

Se volete provare mandate una mail a adottaunapoesia@delvecchioeditore.it per comunicare il giorno e l'ora del vostro arrivo. O cercate su Twitter e Facebook #AdottaUnaPoesia. (O.F.)

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