Michelle Hunziker ci e si sorprende nella nuova impresa di autrice di un libro illustrato per bambini. L'abbiamo intervistata al teatro Litta di Milano dove l'ha presentato. La seconda data milanese del lancio sarà sabato 22 ottobre 2016 alla libreria Rizzoli, in Galleria Vittorio Emanuele: un pomeriggio (dalle 16 alle 18) che la showgirl svizzera dedicherà ai giovanissimi fan per raccontare il proprio esordio come scrittrice, regalare autografi e selfie insieme a lei. E insieme mangiare una sana merenda offerta da Emmentaler Dop. Il libro, Lole nella valle dell'Emme, edito da Electa Kids in collaborazione con Emmentaler, e con le illustrazioni di Anna Merli, è in vendita al pubblico a € 14,90. 

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Lole nella Valle dell\'Emme, il libro scritto da Michelle Hunziker per Electa Kids, € 14,90.

Come è stato per te scrivere il tuo primo libro per bambini? 

Una bellissima esperienza, per me diversa dal solito, coinvolgente. Mi è piaciuto l'aspetto del lavoro di équipe, con la casa editrice, i grafici, l'illustratrice bravissima. 

Che cosa ti ha ispirato? 

A ispirarmi è stato un viaggio nella Valle dell'Emme, dove ho visto la battaglia delle 3.000 famiglie di casari che vivono di un prodotto della mia terra (Michelle è nata a Berna, ndr), l'Emmentaler, per difenderlo dai moltissimi fake che ci sono in commercio. Ho visto con i miei occhi tutto il lavoro che c'è dietro, dalla mungitura delle vacche sul serio felici al pascolo, la lavorazione del latte, per dare il vero formaggio coi buchi, genuino, per il quale vale la pena di spendere qualche centesimo in più rispetto alle imitazioni. 

Di Emmentaler sei la testimonial. 

Io devo vedere il risvolto sociale delle cose che faccio, ci devo credere.

Chi è Lole, la protagonista del tuo libro? 

Volevo che il soggetto fosse una bella famiglia allargatala nella sua quotidianità. Lole è una Heidi moderna, che vive a contatto con la natura, ma che poi alla sera magari skypa, con il papà accanto, con la mamma che vive in un'altra città, in Germania. Lole insomma è una ragazzina smart e social. 

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Un\'illustrazione di Lole nella Valle dell\'Emme, il risveglio della piccola protagonista.

Possiamo anticipare qualcosa del racconto?

Lole è una bambina che vive con il suo papà casaro nella valle delle Emme. Ha un'amica mucca Greta che la sveglia tutte le mattine con una leccata in faccia. C'è la sorpresa che il suo fratellastro, Nicolas, viene finalmente a trovarla dalla città, dove vive con la mamma di Lole. All'inizio non si sono molto simpatici, ma poi insieme si divertono.

Alle tue bambine (Sole, 3 anni compiuti il 10 ottobre, e Celeste, 1 anno e 7 mesi, avute con Tomaso Trussardi, ndr) sei brava a raccontare le storie? 

Io per loro invento tantissimo le storie. A Sole piacciono anche quelle che le leggo. Quando una storia le piace, come tutti i bimbi, vuole che le si legga sempre quella. Diventa un rito, il momento della storia. Un momento che adoravo anch'io da piccola. 

Ma Lole chi è, non sei un po' tu? 

No, non sono io. (Però poi Michelle lascia parlare sua madre, presente al lancio del libro: «Il suo papà chiamava Michelle «Amore» e lei, che stava imparando a parlare, quando le chiedevano il suo nome rispondeva «lole». Era il suono che le usciva per dire amore»). Diciamola tutta, scherza Michelle, a tre anni avevo i capelli rasati e mi chiamavano Il Lole! Sottolineo «il»! (ride)

È stato diverso per te essere mamma con Aurora (la primogenita, avuta da Eros Ramazzotti, 20 anni il 5 dicembre 2016, ndr) che con Sole e Celeste? Che fiabe le raccontavi?

Io 20 anni fa ad Aurora raccontavo delle favole che... po-ve-ri-na! Ero una mamma svizzera. Aurora è andata avanti fino all'adolescenza a chiedermi «mamma, posso scendere da tavola?». Perché quando era piccola le avevo insegnato a chiedere il permesso di scendere dal seggiolone. Adesso sono una mamma matura, Sole e Celeste sono più libere.

Quando ti vedono in tv che cosa succede? 

Se io sono a casa piangono, perché mi vedono sdoppiata e non capiscono più niente, mentre se non ci sono è tutto normale!