In questa seconda giornata ancora un fragoroso film fuori concorso, per cominciare bene: Money Monster di Jodie Foster, storia mozzafiato che denuncia le speculazioni dell'alta finanzia e la spettacolarizzazione dei media, con Julia Roberts e George Clooney, la coppia dal sorriso più smagliante di Hollywod, che ha incantato anche la Croisette. E ieri ha debuttato finalmente la selezione del concorso e le sezioni parallele. Abbiamo dato un voto attribuendo le stelle (il massimo è 5) ai film che abbiamo visto.

Café society

Di Woody Allen, con Kristen Stewart, Jesse Eisenberg e Blake Lively

 Il film di apertura di Cannes ci ha regalato un ritorno del Woody Allen più sentimentale e frizzante con una storia d'amore impossibile, ambientata negli anni Trenta, tra Hollywood e New York, tra gangster e locali mondani. Con un retrogusto amaro, giusto nell'ultimo sorso.

Voto: 3 stelle

Sieranevada

Di Cristi Piui, con Branescu Mimi, Dana Dogaru, Marian Ralea.

Un titolo deliberatamente sgrammaticato e fuori contesto per una commedia romena che esordisce con una riunione familiare per la commemorazione del capofamiglia appena defunto e finisce con l'esplorare tragedie domestiche, conflitti esistenziali  e dilemmi geopolitici del nostro dilaniato presente.

Voto: 4 stelle

Rester Vertical

Di Alain Guiraudie, con Damien Bonnard, India Hair, Raphael Thery. 

Vicissitudini surreali di Léo, cineasta in cerca di ispirazione che, vagando per le praterie del Sud della Francia, si ritrova ragazzo padre senza fissa dimora. Favola brutale sulla lotta per la sopravvivenza in un mondo di uomini che hanno scelto di vivere senza donne.

Voto: 1 stella

Money monster

Di Jodie Foster, con Julia Roberts e George Clooney. 

Credibili e affiatatissimi, Julia e George sono rispettivamente il conduttore esuberante e la regista di un talk show televisivo dedicato all'alta finanza, in cui irrompe un giovane armato finito in bancarotta. Film denuncia sui veleni di Wall Street e del giornalismo, che pecca di un finale troppo buonista.

Voto: 3 stelle

I, Daniel Blake

Di Ken Loach, con Dave Johns, Hayley Squires.

Siamo usciti tutti con gli occhi umidi e i fazzoletti chiusi nel pugno da questo film arrabbiato (nella foto in alto, una scena), che segna il ritorno del Ken Loach duro e puro, con una storia che insegue le vite del sessantenne Daniel, carpentiere reduce da un infarto e della giovane Katie, ragazza madre di due figli, disoccupata ed esiliata da Londra, nuovi poveri dell'Inghilterra contemporanea in lotta per la sopravvivenza, sfiancati e disumanizzati dallo Stato assistenziale.

Voto: 5 stelle