Un 2016 da ricordare per Riz Ahmed. Ha diviso lo schermo con Matt Damon nell'ultimo episodio della saga di Bourne e dal 15 dicembre lo vediamo al fianco di Felicity Jones in cerca dei piani della Morte Nera in Rogue One, spin off di Star Wars. Nel mentre anche una serie tv di enorme successo, The Night of (in onda su Sky Atlantic novembre 2016). Lo abbiamo incontrato a Londra per parlare di quest'anno fantastico.

Mr. Ahmed, partiamo da Bodhi Rook, il personaggio che interpreta in Rogue One.

È un ragazzo che si ritrova in una situazione più grande di lui e che cerca di dare il suo contributo. Al contrario di tanti altri personaggi della saga non è figlio, fratello o nipote di nessuno e non ha particolari poteri. È un uomo comune ed è facile identificarsi con lui.

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Qual è stata la sua reazione quando le hanno proposto il ruolo?

Ossessiva. Quando il regista Gareth Edwards mi ha contattato per la parte, mi ha chiesto di mandargli un video provino. Gliene ho spediti dodici in tre giorni, con costumi diversi, accenti diversi, specificando in ogni email come pensavo dovesse essere Bodhi. Al dodicesimo mi ha chiesto di smettere. Dopo averlo stalkerato, non pensavo mi avrebbe richiamato per dirmi che il ruolo era mio.

Il 2016 è stato un grande anno per lei. E il 2017 potrebbe partire con un Golden Globe per The Night of.

Grazie, ma preferisco non pensarci, anche se sono davvero orgoglioso di The Night of, è uno dei lavori di cui vado più fiero. Ho potuto lavorare con un regista e sceneggiatore come Steven Zaillian, un perfezionista assoluto, e recitare al fianco di John Turturro. Una grande soddisfazione.