È stata presentata alla Casa del cinema di Roma, con il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, la quindicesima edizione delle Giornate degli autori, la rassegna che si svolgerà nel contesto della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre. Per iniziativa del gruppo editoriale Hearst Italia, sarà assegnato un premio autonomo e destinato alla miglior regia femminile tra i partecipanti alla rassegna. Nonostante quello del cinema sia un settore che vede ancora poche “quote rosa”, dietro la macchina da presa quest’anno su 12 film delle Giornate degli Autori, ben 6 sono diretti da donne e Hearst Italia ha deciso di offrire, grazie a Hearst Film Award – Best female director, un contributo di 10mila euro.

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Courtesy Giornate degli Autori

Ben sei i film “al femminile” che fanno parte della selezione ufficiale del premio: Three Adventures Of Book di Yuan Qing, C’est ça l’Amour di Claire Burger, Pearl di Elsa Amiel, Joy di Soudabeh Mortezai, Domingo, co-diretto da Clara Linhart e Fellipe Barbosa e Emma Peteers di Nicole Polo. Il premio verrà consegnato nel corso della serata di premiazione delle Giornate degli autori che si terrà il 7 settembre al Lido di Venezia, nel contesto suggestivo della Villa degli autori. Ma non è finita. Ieri nel corso della conferenza stampa romana sono stati anche presentati i film finalisti di un altro premio importante, il Lux 2018: Styx di Wolfgang Fischer, The other side of everything di Mila Turajlić e Woman at war di Benedikt Erlingsson. “Migrazioni, populismi e sostenibilità: i tre film in lizza per il premio Lux ci suggeriscono una volta di più le questioni urgenti che gli europei ci pongono ogni giorno”, ha dichiarato Tajani. “E a cui la politica deve dare risposte efficaci”. Poi ha concluso: “In ognuno di questi film lo sguardo e le storie delle donne protagoniste ci aprono al confronto con temi di stretta attualità”.

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Courtesy Giornate degli Autori

Alle sue parole si è aggiunta Silvia Costa, membro e già presidente della commissione Cultura del parlamento europeo e relatrice del nuovo programma Europa creativa (2021-2027), che ha sottolineato: “Il premio capita in una fase cruciale delle politiche culturali europee, infatti le due direttive sull’audiovisivo e sul copyright sono fondamentali per promuovere il cinema europeo e il ruolo degli autori”. Quanto al programma della rassegna, in esso avrà un ruolo d’onore il progetto 28 Times Cinema: 28 giovani cinefili dai 18 ai 26 anni avranno la possibilità di far parte della giuria del GdA director award e il gruppo sarà inoltre immerso nell’esperienza del premio Lux partecipando a workshop e dibatti sui tre film. Il vincitore sarà proclamato il 14 novembre nella seduta solenne del Parlamento europeo a Strasburgo, alla presenza dei registi.

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