Due giorni dopo l'addio di Massimilano Giornetti a Ferragamo e a poche settimane di distanza dall'uscita di Stefano Pilati da Zegna, di Raf Simons da Dior, di Alber Elbaz da Lanvin, tocca ora a Hedi Slimane. Che lascia Saint Laurent dopo quattro anni di più che onorato servizio e, soprattutto, dopo aver riaggiornato i parametri planetari di eleganza come solo certi grandi maestri prima di lui. Riassumendo, ma inevitabilmente semplificando le infinite sfacettature del suo stile, possiamo dire che il rock sia stato il filo conduttore delle otto collezioni disegnate dal 2012 a oggi per la Maison parigina. 

Dal grunge degli esordi al punk, dal metal alle sonorità anni 60, Hedi il grande ha costruito, abito dopo abito, la colonna sonora dell'eleganza più ardita e contemporanea che la mente di uno stilista potesse concepire negli ultimi anni. Gli ultimi assoli  proprio in questi giorni: dalle statuarie immagini di Cara Delevingne nella campagna La Collection de Paris, appena scattate dallo stesso Slimane, a quelle di Jane Birkin nella Music Project campaign, dedicata alle muse femminili del rock che hanno ispirato le sue collezioni.