Senza calze, con giudiziopinterest

È quello che fanno le signore alla moda: girare senza calze anche a dicembre. La loro scusa è che «proprio non le sopportano», la verità è che non aspettano il tram per ore su un marciapiade battutto da tramontana.

Ma siccome, almeno sotto le feste, vogliamo sentirci un po' tutte signore alla moda, e il Guardian ha messo insieme regole di elementare buon senso e modaiola furbizia per dare l'impressione di essere dotate di riscaldamento autonomo e di un'idea disinvolta di stile.

Primo: non esagerare. Non c'è bisogno di mettersi la minigonna e rinunciare alle calze. Se ci pensate bene, peraltro, non è elegante. La scelta più ragionevole è quella della gonna midi.

Secondo: coprirsi. Altrove. Un piumino lungo e imbottito, quattro giri di sciarpa, un pellicciotto, guanti e cappello. Tanto ormai le stagioni – nel senso di collezioni – sono talmente tante che le stagioni – nel senso del meteo – non esistono più.

Terzo: il calzino. Sono anni che dalle passerelle invitano alla contraddizione – e spezzano senza pietà la linea del polpaccio. Se potete contare su muscolatura ragionevolmente longilinea, contemplate l'ipotesi: sandalo + calzino + longuette. Non avrete freddo, e sembrerete uscite dalle pagine di Vogue. C'è a chi piace.

Quarto: lo spiffero. È la mia via invernale alla gamba nuda: pantaloni alla caviglia e scarpa bassa. Dal punto di vista termico, quei pochi centimetri quadrati di pelle scoperta sono perfettamente irrilevanti, ma si notano abbastanza da suscitare l'illusione di una congenita assenza di malanni, e il sospiro invidioso delle imbacuccate.

Quinto: il taxi. Ma questo lo abbiamo già imparato nel corso avanzato di camminata sui tacchi: nel budget stagionale di guardaroba bisogna sempre calcolare il costo di andate e ritorniin sicurezza. Dopotutto avete già risparmiato un sacco, non comprandovi neanche un paio di calze per i giorni di neve. No?