Ogni mattina una madre si sveglia e sa che dovrà discutere coi figli – non vi illudete sia prerogativa femminile – di come sia opportuno andare in giro conciati. Sarah Jessica Parker - la star di Sex and the City - è una privilegiata: i vestiti per ragazzini può disegnarseli da sola, a immagine e somiglianza dei gusti suoi e della progenie (James Wilkie, 15 anni, e le gemelle Tabitha e Loretta, 9). La collezione autunnale creata per Gap Kids, ispirata ai ricordi e agli oggetti della sua infanzia, arriva proprio in questi giorni nei negozi.

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KOTO BOLOFO
Sarah Jessica Parker, 53 anni, con i baby modelli della sua nuova collezione per Gap Kids, appena uscita nei negozi.

È così che ha risolto il problema delle discussioni del mattino?

I miei figli hanno idee molto chiare su cosa vogliono indossare. Però non mi hanno mai dato l’impressione di subire i condizionamenti del gruppo, voglio dire: non sono mai venuti da me a dirmi «tutti i miei amici hanno questa cosa, la voglio anche io». Mi sembrano più interessati a esplorare chi sono davvero.

C’è differenza nella creazione di abiti per bambino e abiti per bambina?

Non molta. A casa mia ci passiamo i vestiti da generazioni – che poi è lo spirito della collezione: abiti da tramandare. Ho una sorella maggiore dalla quale ho ereditato tantissimo, e mia madre ha tenuto le mie cose per i miei fratelli più piccoli, e poi per i miei figli. Allo stesso modo, le gemelle hanno ricevuto i pantaloni e le magliette del fratello. Per me questa condivisione ha un enorme valore sentimentale.

Osservare i figli crescere attraverso i vestiti è affascinante, però ha l’effetto collaterale di sottolineare il nostro invecchiamento. Le capita di pensarci?

Il tempo che passo con i miei figli è fondamentale, e i loro traguardi sono anche i miei obiettivi di genitore. Ma no, non sono il tipo che riflette troppo sugli anni che passano: per me è importante essere testimone del loro cambiamento.

Si augura per i suoi figli un amore travolgente e sbilanciato come quello di Carrie e Mr. Big?

Sono molto giovani, è veramente difficile fare ipotesi. Spero che il mio modo di trattare le persone che amo, a cominciare da mio marito, sia per loro un punto di riferimento, ma certo non posso essere io a decidere come devono amare. Bisogna avere una relazione per imparare a gestire una relazione.

Celebrity Sightings in New York City - May 3, 2018pinterest
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Sarah Jessica Parker con le figlie, le gemelle Tabitha e Marion Loretta (9 anni).

Parla con i suoi figli di violenza, libertà e consenso?

Credo che il compito di un genitore sia di insegnare il rispetto e la dignità. Discutiamo spesso di come gestire i conflitti: non voglio che vengano feriti, ma non voglio neanche siano loro a ferire. È una conversazione che evolve, che cambia nel tempo, ma non c’è nessuna differenza tra maschi e femmine. Crescere persone perbene, questo è l’obiettivo.