L'esperienza è tutto. Meno soldi, meno stabilità, meno certezze. Più tempo passato al lavoro, più impegni, più voglia di evadere. L'esperienza è tutto. Per davvero. Se prima con i primi soldi messi da parte o alla prima (seconda, terza, millesima) crisi esistenziale ci affidavamo a quelle scarpe dal prezzo spropositato ma che dovevamo assolutamente avere e/o a quella gonna così stylish da renderci le regine del ballo in metropolitana alle 8, oggi no la regola aurea shopping = felicità non è più valida. Giovani e meno giovani, single o accoppiati, felici o irrequieti tutti vogliamo vivere più che comprare e così il brunch ha sostituito la moda e lo stile è morto. RIP. Ovviamente si tratta di una provocazione ma fino a un certo punto e i giornalisti del theguardian.com si sono chiesti proprio questo, come e quando è successo che le persone hanno incominciato a preferire vivere esperienze, dalla palestra ai ristoranti stellati passando per i viaggi, piuttosto che acquistare capi firmati.
L'economia dell'esperienza sta comprimendo i nostri budget per i vestiti è questo il fatto. Nel Regno Unito nel 2016, la spesa destinata al tempo libero è aumentata dell'8% su base annua e al tempo stesso i marchi di moda registrato un calo nelle vendite. Partendo da questo dato, nel 2017, il gruppo Harris ha realizzato uno studio su un campione di giovani americani e quel che è uscito è che 3 millennials su 4 tra un evento e qualcosa di fisico da acquistare non avrebbero avuto alcun dubbio sul scegliere l'esperienza piuttosto che un vestito.
Pochi mesi fa avevano fatto scalpore le dichiarazioni di un giovane imprenditore australiano diventato milionario che se la prendeva con i giovani che si lamentavano di essere poveri eppure mangiavano regolarmente avocado toast. «Quando volevo comprare la mia prima casa non acquistavo panini all'avocado da 19 dollari l’uno e quattro caffè da 4 dollari» aveva detto Tim Gurner a Channel 9 dando una bacchettata sulle mani a chi fra noi aveva aspettative troppo altre rispetto allo spirito di sacrificio. Allora avevamo storto il naso, oggi sapremmo cosa rispondere. L'esperienza è tutto.