Cercavamo ambizione, abbiamo trovato libertà che poi, a ben vedere, sono la stessa cosa: le nostre lettrici sanno cosa vogliono dalla vita, si impegnano per averlo, sono consapevoli che se una donna è felice lo sarà chi le vive intorno. Il nostro sondaggio ha fotografato una grande community formata da 1.729 lettrici, dai 20 ai 50 anni (89 per cento), laureate (47 per cento), residenti nel Nord Ovest (43 per cento), con buona presenza nel Sud e nelle isole (30 per cento), per la metà conviventi o sposate, per lo più senza figli (62 per cento). Ma quello che balza agli occhi è la consistente quota di under 30 (39 per cento). Voi che avete risposto al nostro sondaggio, oltre il 90 per cento lo ha fatto online, avete sdoganato il valore ambizione, un termine che "suona male" riferito a una donna. Per la sociologa Monica Fabris, presidente di Episteme la società che ha elaborato i risultati, «è il desiderio di legittimare bisogni, gratificare aspettative per se stesse e per le persone amate, ricerca di autenticità. Così gli affetti, l'equilibrio interiore, le relazioni sociali e i progetti per il futuro sono le voci più importanti; soldi, vita sessuale e aspetto fisico vengono dopo». 

L'ambizione

L'autostima è la qualità che avete scelto come motore per raggiungere i vostri obiettivi (78 per cento). «Dimostra che le lettrici sanno di poter avere tutto ma c'è l'ultimo passaggio da fare: concedersi questa opportunità e crederci noi per prime», precisa Valentina Vernò, ricercatrice di Episteme. Solo una donna su sei si dichiara «molto ambiziosa», ma sommata a chi si crede «abbastanza ambiziosa» arriviamo a ben sette donne su dieci. Puntare in alto non fa più paura, ma nella discrepanza tra ciò che vogliamo e la soddisfazione per quel che abbiamo, abita la frustrazione. Ancora Vernò: «L'equilibrio interiore, ad esempio, è al secondo posto per importanza (82 per cento) ma sesto nella soddisfazione (68 per cento), un obiettivo difficile soprattutto per le 30-50enni, la generazione più schiacciata sul presente, tra lavoro, cura dei figli e genitori anziani». Difficile ma non impossibile, come ci ha raccontato Paola Maugeri, 47 anni, giornalista e conduttrice ecofriendly (l'abbiamo intervistata su Gioia! 21), che ha fatto una scelta di vita controcorrente, per essere più in contatto con se stessa, la famiglia e l'ambiente.

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Kari Modén

Le relazioni sono importanti

Altro dato interessante: la qualità delle relazioni viene prima della riuscita nel lavoro (52 per cento contro 45) e la difesa dei propri diritti e interessi (41 per cento). Sono le under 30 lo spezzone più dinamico e spinto verso l'autoaffermazione: più istruite e libere della proprie madri (anche se non più felici), chiedono role model raggiungibili. Lo sport aiuta a prendersi cura del corpo (47 per cento), ma è anche strumento per credere in se stesse.

Shopping e impegno

Se passiamo alle abitudini di consumo, risulta che le nostre lettrici amano più della media italiana fare shopping, cercare prodotti per valorizzarsi e, soprattutto le under 30 – che comprano online – hanno fiducia in Gioia! anche quando si tratta di farsi consigliare negli acquisti (57 per cento). I marchi incarnano un mondo valoriale di storia e tradizione (84 per cento) e per le over 50 è la sostenibilità, a fare la differenza: scelgono sempre il meglio, senza badare al prezzo.

Per vedere i risultati del sondaggio nel dettaglio potete scaricare qui il pdf.