La notizia del primo caso di ricovero per dipendenza da Netflix potrebbe di per sé dar adito ad ironie, anche legittime, quando non, come nel mio caso, ad auto ironie spinte, poiché l'oggetto della questione è quel mio piccolo grande amore chiamato streaming. In realtà urge dire che la dipendenza digitale sta diventando un problema serissimo, e a riguardo, in uno strano gioco di specchi riflessi, c'è tutta una puntata ad essa dedicata proprio su Netflix, all'interno della docu-serie Follow This. Ci sono, e quel breve documentario ne parla in modo abbastanza sconvolgente, nel mondo persone che smettono di vivere per stare su Internet, a giocare, a guardare i social, a chattare, e che, smettendo di esistere nel mondo reale, presto smettono anche di, per esempio, prendersi cura di loro stessi, ritrovandosi a 20 anni con i denti di un vecchio a causa dell'incuria. Questa è la portata del problema, che non fa per nulla ridere: fa paura.

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Oggi, e sì ci siamo sentite chiamate profondamente in causa e pure un po' sollevate che non si stesse parlando di noi, c'è stato il primo caso di ricovero per dipendenza dalla piattaforma di streaming più famosa al mondo, e la vittima è un 26enne indiano. Il ragazzo, che attualmente è un paziente dell’Istituto Nazione di Salute Mentale e Neuroscienza di Bangalore, dove prenderà parte a un “rehab digitale” trascorreva di fronte allo schermo oltre 7 ore al giorno, tutti i giorni, e lo ha fatto per più di 6 mesi. Tanto per rimanere sui numeri, un utente medio passa su Netflix non più di 50 minuti al giorno (abbiamo detto "medio" non "affezionato").

Non pochi gli effetti collaterali causati dall'eccessivo binge-watching (e qui vi avevamo anche raccontato quali sono, per ammissione dello stesso Netflix, le serie che cerano più addiction): stress alla vista, spossatezza e problemi del sonno. Oltre a un diffuso malessere fisico e, soprattutto, psichico. "La dipendenza da app come Netflix – ha spiegato a The Indu uno psicologo della clinica che sta curando il ragazzo, rimasto anonimo – è tipica degli adulti che, nei periodi di forte stress, cercano illusoria gratificazione in film e serie tv". Insomma, lo stesso meccanismo che accade con cibo, farmaci, sostanze, alcol, sesso solo che, appunto, questo dello streaming è ancora una cosa in più a cui stare attenti, molto attenti.