Prendi tutti i consigli di steward e hostess per affrontare un volo aereo senza inconvenienti (e malattie varie) ed elevali all'ennesima potenza. Perché se i diktat di indossare sempre le calze, saper sopravvivere a microbi e compagnia bella nella microscopica toilette e avere un campioncino di crema idratante e una pashmina a portata di mano sembrano un gioco da ragazzi in un volo da Milano a Roma, e più o meno fattibili in uno fino a Oslo, quando le ore si triplicano e i chilometri sembrano infiniti non ti resta che imparare a memoria i (folli) essentials di viaggio della Regina Elisabetta e fare scorta di zucchero d'orzo per fronteggiare il jet lag. Da domani, giovedì 11 ottobre, diventa ufficialmente operativo il volo diretto più lungo del mondo della Singapore Airlines. Da Singapore a New York (più precisamente dall'aeroporto di Changi a Newark) con un A350-900 Ultra Long Range, 10.400 miglia (ovvero 16.700 km) per un totale di 19 ore di viaggio, per un massimo di 161 posti, suddivisi in 67 business e gli altri 94 premium (niente classe economy, ma in effetti stare per 19 ore rannicchiati e a litigare con il tavolino reclinabile sarebbe stato too much), per una tariffa andata e ritorno che parte dai 4000 dollari.

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Okay, 19 ore a 10mila metri dal livello del mare sono parecchie, ma difficile pensare anche solo di barattarle con mezz'ora in metropolitana all'ora di punta. Come racconta qz.com, per i passeggeri del volo diretto più lungo del mondo, la Singapore Airlines ha pensato a tutto: 1200 ore di film e programmi televisivi, wifi (a un costo aggiuntivo) e un percorso benessere nato dalla partnership con il centro termale Canyon Ranch, che prevede "strategie di sonno", "esercizi di stretching guidati" e un menu incentrato non solo sul sapore, ça va sans dire, ma sulla «nutrizione e idratazione» (ceviche di gamberi, pappardelle di pollo e zucchine biologiche). Aragosta alla Thermidor, vitello scottato e un maxi hamburger old style (grazie al servizio Book the Cook) per chi non è poi così preoccupato dalla sedentarietà forzata e pensa di rifarsi poi con una corsetta a Central Park.

Anche altre compagnie aeree stanno prendendo in considerazione la possibilità di entrare nel mercato dell'ultra-lungo raggio: Qantas è in trattativa con Boeing e Airbus per progettare aerei in grado di gestire un percorso ancora più lungo, da Sydney a Londra o New York, come svela Bloomberg. Si parla di letti a castello, nursery attrezzate e persino una palestra. E fu così che gli squat conquistarono anche l'ultima zona franca.