Esiste, o almeno ci pare che possa esistere, un conflitto non irrilevante tra quanto comunicato da X Factor sull'ormai arci noto "caso Asia Argento", e quanto lo stesso programma televisivo ha messo in scena nella sua scorsa edizione, e proveremo qui a metterla in luce, questa discrepanza. Intanto rileggiamo quanto scritto dalla produzione del più seguito talent show italiano.

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Dunque ci informano che "se la vicenda fosse confermata, questo sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky". Beh, certo: esiste forse al mondo un programma televisivo che si possa dichiarare perfettamente allineato con quelle che a oggi vengono rappresentate come molestie su minori? La risposta è tanto ovvia che viene da sorridere. Il fatto, e qui veniamo a quanto non ci torna del tutto, è che, però, nella passate edizione (ovvero quella vinta da un molto a modo Lorenzo Licitra, già sparito dai radar) la stessa trasmissione che oggi non può che prendere le distanze da comportamenti abusanti nei confronti di soggetti minorenni, ha preso una band, i Maneskin, composta da mezzi minorenni e mezzi appena più che maggiorenni e ha applicato su di loro un'operazione di iper sessualizzazione mai vista prima nella storia dello show.

La bassista Victoria, che lo scorso autunno, cioè quando si esibiva davanti a milioni di spettatori, aveva 17 anni, di rado s'è presentata sul palco poco più che in mutande, calze a rete e chili di trucco sulla faccia. Fatti suoi, direte voi, e se si fosse presentata così alle audizioni non ci sarebbe granché da dire, ma la verità è che no, fino a che s'è potuta vestire come le pareva era tutt'altra persona.

Dunque è stata una scelta precisa di Sky quella di spingere fortemente sul tasto della sua potenziale esplosività in termini di sex appeal, nonostante fosse minorenne. Hanno, quelli di Sky, voluto iper sessualizzare una teenager e renderla provocante, audace, sicura di sé, sexy, sempre. Hanno fatto il loro gioco, gli autori di Sky e forse anche il coach Manuel Agnelli, e hanno avuto ragione, perché i Maneskin inanellano sold out, mentre gli altri concorrenti di quell'edizione sono quasi tutti spariti, ma la verità è che come Victoria, 17enne, è diventata una badass tutta mini completini animalier, ancor più il frontman Damiano, che è appena maggiorenne, è assolutamente più un sex symbol che un cantante.

E il gioco è piaciuto quasi più alle mamme fan della trasmissione, che hanno dato persino vita a una sorta di movimento fieramente intitolato Mammeskin, che alle coetanee di Damiano David, e questo, messo a fianco al fronte compatto che sta inorridendo per quanto si racconta intorno ad Argento, appare un poco grottesco. Ovvio che quello di X Factor è uno show, ovvio, nella logica dello showbiz, che ogni anno si pensi ad alzare l'asticella e alla undicesima edizione si arrivi pure a fare una lap dance, con tanto di chiappa finale in bella vista, a un 18enne, ovvio che nulla di tutto questo ha proprio niente a che fare con abusi o molestie, però se ti ammanti di essere portatore di valori e principi etici, beh ricordati pure del fatto che hai preso un gruppetto di ragazzini stilosi ma comunque nei ranghi, e l'hai trasformato in uno sprigionatore folle di ormoni. Può pure essere che i Maneskin non aspettassero altro, anzi è cento per cento probabile, però il deus ex machina s'è lasciato un po' troppo prendere la mano. Ma a nessuno è venuto in mente che potesse esserci qualcosa di magari non propriamente sbagliato, ma, per usare un termine desueto, neppure di "inappropriato". Temiamo, visto quanto accaduto, che insieme agli autori (che stanno correndo ai ripari sia per cambiare giudice sia per capire che cosa fare del materiale girato con Asia Argento da giugno a oggi) che anche i costumisti abbiano il loro bel da fare per rendere gli abiti di scena più aderenti a certi valori, tornati d'improvviso tanto cruciali.