Alla Rivoluzione! La nostra epoca in crisi brama ribellioni, cambiamenti e utopie di ogni genere, ma chi sono i rivoluzionari di oggi? Una bella domanda sulla quale riflettere. Magari approfittando della tredicesima edizione di Fotografia Europea dedicata a "Rivoluzioni –ribellioni, cambiamenti, utopie". Del ricco programma di mostre, incontri, spettacoli, workshop del festival e degli oltre 300 appuntamenti del Circuito OFF esteso a tutta Reggio Emilia (fino al 17 giugno 2018).
Partendo dal complesso mondo delle immagini che domina ogni territorio della nostra esistenza, la direzione artistica del festival capitanata da Walter Guadagnini, tocca le rivoluzioni che colpiscono lo sguardo e la visione. Si muove con agilità tra materiali d'archivio e lavori inediti. Da Pier Paolo Pasolini ai social network. Dalle piccole rivoluzioni silenziose del Fotoromanzo italiano a quelle fragorose dell'Iran moderno. Dall'attivismo della fotografia emergente, all'uso rivoluzionario del colore di un pioniere del calibro di Joel Meyerowitz. In mostra aPalazzo da Mosto con l'abbraccio di lentiggini e capelli rossi di Sarah, Toni Thorimbert e una selezione dei libri fotografici più importati mai realizzati.
La rivoluzione sessuale che ha investito le pieghe più conturbanti della nostra società negli anni60 e 70, anima la mostra di Palazzo Magnani con un viaggetto liberatorio nei nostri costumi. Dal monokini alla minigonna, da best-seller come "Porci con le ali" al cinema più esplicito, Jane Fonda si spoglia per Barbarella, mentre Jane Birkin canta Jet'aime… moi non plus con Serge Gainsbourg.
La rivoluzione islamica e tutto quello che l'ha anticipata e seguita, raggiunge i Chiostri di San Domenico insieme a Walter Niedermayr e una retrospettiva dei migliori sguardi e obiettivi dell'Iran. Un lungo e sorprendente viaggio dalla millenaria terra di Persia all'Iran contemporaneo, con stili e approcci diversi quanto i soggetti. Dal pioniere Ahmad Aali all'associata dell'Agenzia Magnum Newsha Tavakolian, passando per la condizione della donna tra modernità e tradizione esplorata dallo stile fresco e dirompente di Shadi Ghadirian.
Birth of Utopia del duo Andrea e Magda gioca a pallone con i ragazzini di Rawabi, il primo insediamento della Cisgiordania costruito per i Palestinesi, mentre Memoriesin Super8 di Francesca Baboni e Stefano Tadde raccontano gli Anni di Piombo. Dai progetti inediti commissionati a Mishka Henner e a Francesco Jodice, al viaggio nella megalopoli cinese di Luca Campigotto, il viaggio è lungo e imprevedibile. Passa per la prima volta anche per il Battistero e il Palazzo del Vescovado, con "Il soffio della storia" di Elio Ciol. Un'afflato che si estende dalle rovine delle città libiche e siriane all'eredità di Pier Paolo Pasolini.