La risata spontanea, irrefrenabile e contagiosa di una donna, può aprire le porte del paradiso (quello in terra). Non a tutti, certo, ma questo Garry Winogrand lo aveva capito meglio e prima di altri. Fotografando questa giovane donna con un gelato in una mano e il mondo stretto nell'altra. Inquadrando la trasformazione sociale che negli anni settanta investe l'universo femminile e nel 1975 raccoglie nelle pagine del suo controverso Women are beautiful. Un libro destinato a diventare oggetto di culto e animare il viaggio espositivo giunto al MBAL - Musée des beaux-art Le Locle, nel cantone svizzero di Neuchâtel (fino al 27 maggio 2018).

Garry Winogrand, World's Fair, New York,1964 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Franciscopinterest
Garry Winogrand, World's Fair, New York,1964 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco
Garry Winogrand, World\'s Fair, New York,1964 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

Questo padre della street photography, tra i più importanti cronisti della società americana e celebrati fotografi degli anni Sessanta e Settanta, indugia a lungo sui modi di essere donna in un'epoca di profonda emancipazione femminile. Così audace e disinvolta da indossare abiti sbracciati e minigonne, sfidare il mondo con un sorriso o un sussurro, 'liberandosi' del reggiseno insieme a tanti limiti e costrizioni sociali. Come precisa Lola Garrido, curatrice della mostra. "Il principe delle strade, come veniva chiamato, si guadagna questo titolo fornendo un ritratto profondo degli atteggiamenti delle donne nella loro vita quotidiana. Atteggiamenti che, nella sua opera, diventano forme."

White, Photograph, Black, Black-and-white, Monochrome, Monochrome photography, Snapshot, Fun, Event, Photography, pinterest
© The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco​
Garry Winogrand, Anniversary Ball, Metropolitan Museum of Art, New York, 1969

Le forme generose e il fascino sinuoso della donna emancipata che Winogrand inquadra con tutta l'ammirazione, la venerazione e l'ironia di cui è genuinamente capace un uomo che ama le donne. Ogni scatto rende giustizia al loro modo di essere, di liberarsi e sfidare il conservatorismo puritano che sembra voler rimettere in discussione alcune delle più importanti conquiste del dopoguerra. Mostrando senza mezzi termini le conseguenze sociali della controcultura americana, Winogrand palesa e sostiene i diritti e la libertà della donna, attirando sulla fotografia di Women are beautiful non poche critiche e altrettanta ammirazione.

Garry Winogrand, New York, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Franciscopinterest
Garry Winogrand, New York, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco
Garry Winogrand, New York, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

Garry Winogrand, Chicago, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Franciscopinterest
Garry Winogrand, Chicago, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco
Garry Winogrand, Chicago, ca. 1972 © The Estate of Garry Winogrand, courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

Le donne sono belle! Un imperativo per uno dei più grandi fotografi del 20° secolo. Pubblicato, apprezzato, premiato ed esposto in mostre come New Documents al MoMA di New York (1967), insieme a Lee Friedlander e Diane Arbus. Il suo sguardo schietto però si spinge oltre il nuovo concetto di bellezza, oltre le curve o le scollature generose che pure apprezzava. Gli scatti colti lungo la strada, al parco, in piscina, in corteo di protesta o in ascensore (e senza alcun bisogno di fotografare il corpo nudo o in posa), colgono l'intenso esercizio di libertà, interiore ed esteriore, conquistato dall'universo femminile.

youtubeView full post on Youtube