Da sempre l'omosessualità nel mondo del calcio è considerata un tabù. Si ha come la presunzione di pensare che non ci siano calciatori gay, ma è solo una falsa convinzione che non ci fa aprire gli occhi davanti alla realtà. Viene considerato uno sport di soli uomini e visto da sempre quindi come virile. Proviamo a fare qualche considerazione a riguardo. Immaginate per un momento che in Italia la percentuale di uomini gay sia del 2 per cento (un dato sicuramente esagerato per difetto): considerando che solo nel campionato italiano militano centinaia di giocatori, per la legge dei grandi numeri è matematico che qualche calciatore sia omosessuale. Purtroppo a differenza di altri paesi, in Italia, è ancora molto difficile fare coming out a causa di numerosi pregiudizi a riguardo

Coming out famosi di calciatori

Ad oggi sono pochi i giocatori di calcio che si sono dichiarati gay, sempre per il motivo che questo mondo è ancora guidato da pregiudizi. Nonostante tutto, qualcuno ha avuto il coraggio di fare il primo passo e uscire allo scoperto: uno degli esempi più famosi è quello di Justin Fashanu. Giocatore della Premier League inglese, ha fatto coming out, ma la sua storia è finita con una tragedia: si è purtroppo suicidato a fine anni 90, in seguito alle pressioni e disapprovazioni del mondo del calcio e anche di suo fratello. Altri esempi più recenti sono quelli di  Thomas Hitzlsperger, che in Germania si è anche guadagnato i complimenti di Angela Merkel, Robbie Rogers, giocatore del Los Angeles Galaxy in America e Liam Davis, giocatore inglese famoso per aver detto che nei prossimi anni non sarà l'unico a dichiararsi. 

Un solo calciatore italiano che è uscito allo scoperto

Così nella scia di queste dichiarazioni negli altri campionati, i media stanno cercando di indagare se anche nel campionato italiano di serie A militano calciatori gay. L'unico esempio che possiamo citare e raccontare è quello di Giovanni Licchello, giovane ex calciatore di serie minori che ha però scelto di abbandonare la strada calcistica per poi essere eletto nel 2013 Mister Gay. Sempre nel 2013, Licchello ha rilasciato un'intervista a Sky Sport dove ha confermato di aver vissuto la sua carriera calcistica recitando una parte per soddisfare le richieste di un ambiente molto maschilista che però non gli apparteneva. Nella speranza che in un prossimo futuro i calciatori possano essere giudicati soltanto per le loro doti tecniche e non per le scelte sessuali