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Justin Bieber, 22 anni, si è fatto una maschera antiage prima di salire sul palco dei Grammy

«Arrivano in studio con una foto di George Clooney o Brad Pitt e dicono: "Dottoressa, voglio un naso come questo!". Se sono over 50, il ritaglio è un primo piano di Tom Cruise». A parlare è Antonella Castaldo, chirurgo plastico, che ha lavorato negli Usa a stretto contatto con Renato Calabria, famoso per aver liftato molte star hollywoodiane. «La rinoplastica è il primo intervento, il secondo è la liposuzione. E parliamo di uomini giovani, dai 28 anni in su». E prosegue con gli interventi più in voga. «La blefaro è ancora lontana, ma se il corpo non è perfetto nonostante la palestra e lo sport, chiedono aiuto per eliminare le maniglie dell'amore e la pancetta. I manager, più stressati, fanno il botox anti sudore. Noto una certa diffidenza per i filler: troppe facce gonfe. Quando ho cominciato, nessun uomo chiedeva un intervento per pura vanità, adesso è normale, i miei clienti maschi sono un buon 40 per cento». Il boom è degli ultimi cinque anni, il ritocchino di massa è il nuovo fenomeno globale. «In America sostengono che, nei prossimi tre, quattro anni, la chirurgia estetica maschile sarà allineata a quella femminile. Per ora è al 30 per cento, con punte avanzate nello Stato di New York, in Florida e in California», spiega Castaldo. «In ogni caso, l'atteggiamento è uguale: l'uomo che va da uno specialista non solo non ha paura, ma pretende. Se non lo vuoi trattare, lo devi cacciare via…». Una folla di maschi scruta lo specchio, controlla i punti neri, compra tute da jogging e scarpe da running. Corre la mattina o la sera dopo il lavoro, frequenta centri benessere, usa costose creme idratanti, o le ruba alla moglie/compagna/fidanzata. Li smaschera una ricerca dell'Osservatorio Mv su un campione di 700 uomini tra i 25 e i 48 anni, sinceri sui "furti".

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James Franco, 37 anni, ha un debole per peeling e manicure

Al primo posto ci sono creme antirughe (35 per cento), seguite da maschere tonificanti, correttori e fondotinta (25 per cento), idratanti, peeling e strisce depilatorie (19 per cento), shampoo rinforzante, nutrienti per capelli (16 per cento), colorazioni leggere per mimetizzare le ciocche bianche o dare rifessi luminosi. Altri "prestiti": pinzette per regolare le sopracciglia, crema per le mani (12 per cento), solari e autoabbronzanti (8 per cento). Perciò ha ragione Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia, quando dice che gli uomini rappresentano il 30 per cento del mercato di profumi e balocchi (3.200 milioni di euro) ma, considerando la facilità con cui approfittano degli acquisti femminili, la percentuale è in realtà più alta. Alcune donne sono stupite e infastidite dal maschio che si prende il tempo necessario per la maschera, mentre lei corre a destra e a sinistra (bambini, lavanderia, spesa). Però il mutamento è inarrestabile. Aumenta l'attenzione alle intolleranze, la ricerca ansiosa di prodotti bio, l'uso degli integratori (per la memoria, il tono muscolare, non si sa mai). Il 42 per cento degli uomini l'anno scorso ne ha comprato almeno una confezione. Il 20 per cento sono giovani che puntano a migliorare performance fisiche e difese immunitarie (dati FederSalus). Certo, niente può trasformare un ragazzo qualsiasi in Lucky Blue Smith, ultimo arrivato tra i teen idol, ma il suo biondo platino è molto richiesto.

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Il calciatore Cristiano Ronaldo ama i fanghi

Le nuove generazioni non hanno tabù: giusto per portarsi avanti, Justin Bieber, 22 anni, usa maschere antietà. Ne ha fatta una prima di salire sul palco dei Grammy per attenuare i segni d'espressione. Non ci credete? Ha postato la foto sul suo Instagram.

Lo psicologo Stefano Gastaldi, autore del libro Uomini: se li conosci puoi amarli (Mondadori) vede in questo scenario un ridefnirsi dell'identità maschile. «Prima c'erano soltanto il denaro e il ruolo sociale, la valutazione si basava sulla performance. Oggi l'espressione di sé passa sempre più attraverso il corpo. E la vanità estetizzante, prima sentita come "femminile", è entrata nel mondo virile. Gli uomini si straziano sulle panche, corrono sui tapis roulant, defniscono i muscoli. Si depilano. Compensano così le nuove insicurezze e condividono sui social, potente moltiplicatore della vanità, la loro immagine. Piccoli interventi di chirurgia estetica per mantenere un aspetto piacevole, rallentare la vecchiaia e partecipare ai riti di una società che si rinnova di continuo sono comprensibili. L'allarme deve scattare quando il desiderio di essere apprezzati è l'unico modo di entrare in relazione con gli altri. Allora la vanità diventa un'espressione infantile. Torna a galla il bambino che vuole sentirsi dire dalla mamma: "Sei il più bello"».

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L\'attore Jude Law, 43 anni, spende una fortuna in antiage

Attenzione, i narcisi ci sono sempre stati, e molto prima dell'estetica metrosexual. Non soltanto Lord Brummel e i dandy inglesi. Il poeta Francesco Petrarca, per far colpo sull'amata Laura, si arricciava i capelli con il ferro. Giulio Cesare, secondo Svetonio, portava la corona d'alloro per mascherare la calvizie e si faceva depilare. Luigi XIV è stato il primo estimatore del tacco 12. Gli uomini filiformi vestiti di grigio e nero da Hedi Slimane, hanno un antenato: il dandy poeta Robert de Montesquiou, dipinto da Giovanni Boldini nel 1897. Che cosa è cambiato? La vanità è diventata patrimonio dell'umanità e nessuno se ne vergogna più. Jude Law spende 3.000 dollari in creme antirughe; il modello David Gandy vive per mantenere gli addominali; Jared Leto investe una fortuna in barba, capelli (cambia continuamente colore) e dietista vegana; James Franco è un fanatico di peeling e manicure; Cristiano Ronaldo ama i fanghi per collo, petto e braccia (vedere le foto sul suo Instagram).

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Il modello inglese David Gandy, 36 anni, con un fisico costruito grazie a palestra e rugby

La transizione dell'identità maschile nel mondo moderno è faticosa, ma per Sandro Bellassai, autore del saggio L'invenzione della virilità (Carocci), ha un vantaggio: demolisce il castello costruito sull'idea di superiorità e potenza. Quest'uomo vanitoso e più femminile potrebbe anche piacerci. Di sicuro, lui si piace moltissimo. 

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Jared Leto, 44 anni, cambia taglio e colore dei capelli ogni anno