Il principe Harry ha perso le staffe e difende la fidanzata Meghan Markle con un comunicato ufficiale. Non succede spesso che un membro della famiglia reale inglese metta in piazza i fatti suoi addirittura con un comunicato diffuso via Twitter, ma questa volta i media e i social sul fidanzamento tra Harry e l'attrice Meghan Markle hanno davvero passato il segno, al punto che il rampollo reale li accusa di sessismo e razzismo. Ecco il lungo comunicato apparso su KensingtonRoyal, account Twitter ufficiale dei "giovani" della famiglia reale.
Non solo Harry d'Inghilterra ufficializza per la prima volta la sua relazione, mettendo nero su bianco la parola "fidanzata" riferita a Meghan, ma si definisce anche «preoccupato per la sua sicurezza».
Nelle scorse settimane, infatti, si è «passato il segno», si legge nel comunicato, nel quale si accusano la stampa e i social media di sessismo e abuso razziale. L'elenco degli abusi è lungo, dal denigrare l'attrice sulla prima pagina di un quotidiano nazionale ai commenti razzisti e sessisti apparsi sui social. Le conseguenze? La madre di Meghan - afro americana, mentre il padre di Meghan è bianco - fatica a tenere i fotografi lontano dalla porta di casa sua.
Il comunicato mette la parola fine a due intere settimane di vera e propria persecuzione mediatica scatenata dalle indiscrezioni sulla storia tra Meghan Markle - famosa per essere nel cast della serie tv Suits - ed Harry, che nel comunicato ufficiale si dice preoccupato per la sicurezza della fidanzata - che vive a Toronto, in Canada, dove viene girata la serie tv - ed è profondamente dispiaciuto di non essere stato in grado di proteggerla. Soprattutto dopo che una scena di Suits particolarmente hot che vede protagonista Meghan è diventata un video virale diffuso su tutti i siti per adulti, facendo dell'attrice «una ragazza di facili costumi».
Insomma, per amore Harry ha rinunciato all'abituale self control e alla riservatezza che contraddistingue la corte britannica mettendo in piazza i fatti suoi e chiedendo ufficialmente a tutti di fermarsi, prima di fare altri danni. C'è solo da sperare che lo ascoltino.