Doveva essere semplicemente un incontro glamour, durante il quale Jennifer Aniston avrebbe firmato un paio di autografi rilasciando dichiarazioni di circostanza. Invece l'ospitata dell'ex star di Friends al Giffoni Film Festival 2016 si è rivelata un'occasione per riflettere su molti temi delicati, come la dignità delle donne, il bullismo e il dilagare dei social network. In fondo, però, c'era d'aspettarselo: la Aniston è una donna tosta e proprio alcuni giorni fa aveva gentilmente mandato a quel paese i tabloid che fantasticavano su una sua presunta gravidanza: «Noi siamo complete sia se abbiamo un compagno, sia se non lo abbiamo, sia se abbiamo un figlio, sia se ci manca», fu la sua replica.

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Jennifer Aniston con il premio Giffoni Experience Award 2016.

Contro il sessismo, a Hollywood e non solo

Al Giffoni l'attrice non è stata da meno, sfoderando uno straordinario orgoglio femminile: «Qualcosa ad Hollywood si sta muovendo perché si inizia finalmente ad affrontare il problema del sessismo. Tuttavia alcuni attrici potrebbero fare di più e, in più generale, quando si parla delle donne bisognerebbe non dare così peso all'aspetto più mediatico: aiuterebbe parlare meno del look delle attrici o scattare meno selfie, per privilegiare il dibattito sulla parità dei diritti». L'attrice ha poi aggiunto: «A voi ragazze raccomando di essere sempre voi stesse: quando diventerete donne amatevi per quello che siete, senza curarvi della taglia dei pantaloni, del colore della pelle o dell'altezza. Non sentitevi costrette a cambiare».

Quanto conta l'amicizia fra donne

La Aniston ha poi aggiunto: «A volte il peggior nemico delle donne siamo proprio noi stesse. In questo senso è importante sostenersi l'un l'altra: io ho avuto la fortuna di essere circondata da sorelle e amiche con le quali c'è stata una vera condivisione spirituale. Fate lo stesso anche voi: createvi una cerchia di amiche fidate». Sulle prime, la platea di ragazzi presenti al festival è rimasta spiazzata tanto che uno dei presenti ha chiesto all'attrice se le fosse mai capitato di avere problemi sul lavoro a causa della propria vita privata. Il riferimento alla storica rottura con Brad Pitt era implicito. «Mai», è stata la risposta immediata della Aniston, «trovo che non esista niente di più eccitante del mio lavoro».

Come è cambiato il bullismo con Internet

Poi, l'attrice è diventata un fiume in piena, parlando dei problemi dei ragazzi. La Aniston ha spiegato che, sebbene il bullismo sia una realtà sempre esistita tra i più giovani, adesso è «più subdolo: Internet permette ai bulli di seguirvi ovunque e, al contempo, di nascondere la propria identità». Da qui il consiglio dell'attrice: «Quando c'è un bullo isolatelo, escludendolo dalla vostra cerchia di amicizie: solo così non avrà la possibilità di nuocervi». Più in generale, l'ex star di Friends invita i ragazzi a «staccarsi dai telefonini e a guardare la vita: restate interessanti, continuate a guardare gli altri e a osservare il mondo. E poi scrivete: scrivete storie interessanti e non arrendetevi se all'inizio non saranno apprezzata». Tra l'altro agli stessi giornalisti la Aniston raccomanda: «Buttate via i cellulari, gli smartphone e i tablet: tra un po' saranno come il cibo spazzatura e dovremmo disintossicarcene».

La depressione colpisce anche le star

Non è mancato il momento di commozione. Durante l'incontro con i giurati di Giffoni, una ragazza ha raccontato il proprio periodo di depressione chiedendo alla star se le fosse mai capitato di guardarsi allo specchio e non riconoscersi più. «Certo: sono una persona umana, come tutti quanti, e mi è capitato», ha ammesso senza nascondere di essere commossa. «Bisogna però avere la forza di credere in se stessi e di guardare avanti. È difficile, non c'è una ricetta, ma bisogna lottare». E questo vale anche sul lavoro, dove l'autostima è la cosa più importante: «Se non hai un buon rapporto con il regista del film che stai girando, oppure se non riesci a girare la scena come vorresti, ti verrebbe voglia di mollare tutto: ma io credo nella perseveranza e nel combattere. Sempre».