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Will Smith compie 50 anni e noi lo festeggiamo ricordando i suoi ruoli cult

C'è chi lo ricorda come il principe di Bel Air, chi si soffia ancora il naso per Sette anime: ecco come, quando e perché Will Smith ci ha conquistato, tra ruoli spassosi, strappalacrime e un paio di flop (sì, ci sono anche quelli)

Di Francesca D'Angelo
Will Smith - Focus premierepinterest
Kurt Krieger - Corbis//Getty Images

Cinquant'anni, tondi tondi: il 25 settembre 2018 Will Smith ha tagliato il fatidico traguardo di mezzo secolo di vita. Alle spalle, una carriera iniziata in tv e proseguita al cinema, tra ruoli spassosi, storie strappalacrime (ci stiamo ancora riprendendo da Sette Anime) e un paio di scivoloni. Ecco cosa abbiamo amato di più, e cosa ci ha convinto meno, di questo interprete versatile, che ama il rap e, soprattutto, lavorare insieme alla sua famiglia.

1

Willy il principe di Bel Air

Temple, Tradition, Tourism,
Getty Images

Tutto è iniziato in casa Banks: era il 1990 e un allora giovanissimo Will Smith aggiunge una "y" al proprio nome irrompendo nel mondo delle sit com all black. Il risultato è una serie politicamente scorretta, a tratti forse anche cinica, ma dannatamente spassosa. Una vera rivoluzione per quegli anni. Il successo riscosso è tale che la serie macina qualcosa come oltre 150 puntate: la sigla diventa un tormentone e l'attore è pronto al grande passo verso il cinema.

2

Indipendence Day

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OutNow

Era il periodo dei disaster movie, vero. Se però Indipendence Day si è imposto come un cult è perchè ha rivoluzionato il genere, osando in effetti speciali, budget e ironia. Will Smith interpreta il capitano Steven Hiller calibra bene umorismo e tragedia, incollandoci allo schermo. Non a caso il sequel del film, vent'anni dopo, non ha sbancato: tra le ragioni, anche l'assenza di Will Smith.

3

Men in black

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OutNow

Capitolo uno, due o tre, poco importa: l'intera saga di Men in black è un vero e proprio colpo di genio, in grado di riavvicinare al genere "alieni e affini" persino gli spettatori più diffidenti. A conquistare è soprattutto l'intesa tra l'agente K (Tommy Lee Jones) e l'agente J (Will Smith): il primo è un veterano dal carattere rude, il secondo una nuova recluta dalla battuta fulminante.

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4

Hitch - Lui sì che capisce le donne

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OutNow

Ogni volta che lo vediamo, ci sciogliamo in un brodo di giuggiole. Hitch è la quintessenza del film romantico: c'è il tutorial su come dovrebbero andare il mondo (ma così non va), la storia d'amore che rompe le regole, il maschio alfa che svela il suo lato fragile e pasticcione, l'escalation romantica coronata dall'happy end. Will Smith è perfetto inoltre per il ruolo di Hitch.

5

La ricerca della felicità

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OutNow

Discusso, amato e odiato: La ricerca della felicità ha diviso pubblico e critica, rileggendo (a modo suo) il mito americano del self made man. Probabilmente è tra i ruoli drammatici più riusciti di Will Smith che, peraltro, nel film recita con suo figlio Jaden. Il pargolo è strepitoso: buon sangue non mente.

6

Sette anime

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OutNow

Il colpo di genio degli sceneggiatori di Sette anime è diventato la nostra condanna: ormai ci basta incrociare una medusa per scoppiare a piangere. Il film narra infatti una storia a dir poco straziante, che stringe il cuore a ogni inquadratura, con l'ansia che cresce a mano a mano che l'intento del protagonista, interpretato da Will Smith, si fa via via più chiaro. Così, il Principe della risata diventa il re delle tragedie esistenziali: super convincente, per carità. Ma chi ha il coraggio di vedere, per una seconda volta, la pellicola?

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7

Hanckock

Sitting,
OutNow

Cosa c'è di più pop di un attore come Will Smith che interpreta un super eroe pasticcione? Nulla. La storia però non convince e rappresenta uno dei maggiori scivoloni di Will Smith. Va bene far ridere, ma senza una storia robusta nessuno può fare miracoli. Nemmeno il Principe di Bel Air.

8

Suicide Squad

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OutNow

Will Smith deve avere un problema con i super eroi: nemmeno Suicide Squad è stato un cult. O meglio. La critica l'ha massacrato mentre il pubblico l'ha premiato al boxoffice. Così la DC Comics ha annunciato il sequel del film. Confermato nel cast Will Smith mentre Guy Ritchie si tira fuori.

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