Spoiler allert per i fan duri e puri del Faber: il contenuto di questo articolo potrebbe, di primo acchito, procurarvi l'orticaria, ma tenete duro e leggete fino in fondo, perché, giuria giurella, ne potrebbe valere la pena. Sappiamo, infatti, che qualunque cosa aleggi intorno alla figura quasi mitologica di Fabrizio De André rischia di far saltare i nervi, soprattutto ai genovesi, che non hanno, per esempio, particolarmente amato la mini serie con protagonista Luca Marinelli. Stavolta, però, la faccenda è, seppur più giocosa, ancora più a rischio collasso emotivo, perché da qualche giorno sta impazzando su YouTube una nuova web star, ovvero Fabrizio De André che canta la trap. Ebbene sì, dopo la performance di Dolcenera al piano che cantava la Dark Polo Gang, ecco che è arrivato un praticante perfetto sosia del Faber a riprodurre chitarra e voce le hit più popolari dei vari Sfera e Ghali. Eccovene un, a nostro avviso delizioso, assaggio.

Impressionante, vero? Il timbro, la cadenza, il modo di suonare la chitarra, tutto se non identico davvero molto, molto vicino al vero De André. Tant'è che lo stesso autore (che è ancora anonimo e di cui si sa poco e niente se non che non è di Genova ed ha un'età compresa tra i 20 e i 30 anni) di questa notevolissima cover, intervistato dal sito musicale Noisey, ha detto di essere "un grande estimatore di De André. Anzi, oserei dire che ho un vero e proprio feticismo nei suoi confronti. Mi capita di avere dei periodi piuttosto lunghi in cui ascolto solo De André e ho un amico che si trova nella stessa situazione, che se viene tirata per le lunghe diventa anche un po' pesante psicologicamente. Quindi l'unico modo per uscire da questi periodi di stallo è ridimensionare l'artista, allontanandolo dalla sua poetica. Abbiamo cominciato con Fabri Fibra, poi io ho proseguito con la vena trap.".

E a chi ha sollevato dubbi sulla veridicità dell'interpretazione, il nostro De Andrè che canta la Trap ha spiegato che a cantare è proprio lui, senza alcun uso di filtri o effetti sulla voce: "Ho cominciato ad ascoltare De André da adolescente e direi che ho imparato a usare la voce cantando sulle sue canzoni. Conosco abbastanza bene il suo modo di cantare e poi è anche una cosa che gioca sulla sospensione dell'incredulità. Se vedi una foto di De André, senti una chitarra nel suo stile e una voce che canta con due o tre delle caratteristiche che lui usa molto, ti convinci della somiglianza.". Ed infatti il trucco riesce, piace, conquista, ma fa anche, com'è ovvio, storcere il naso a tutti quelli che vedono in quest'operazione, perfetta per l'Internet, una mancanza di rispetto alla memoria di Faber. Critiche che non indignano il loro misterioso autore, che, anzi, sempre a Noisey ha detto: "Quelli che pensano che sia un po' mancare di rispetto a De André hanno in parte ragione, è una cosa che in parte penso anch'io. Però solo il fatto di accostare quei testi lì al modo e alla maniera di interpretare di De André mostra chiaramente che c'è una discrasia enorme tra un qualunque pezzo di Faber e il testo medio di una canzone trap". Insomma, si fa per giocare, ma poi, alla fine, i capolavori della musica italiana firmati Faber escono del tutto illesi, e, anzi forse impreziositi, da questo gioco che, ammettetelo, ha divertito un po' anche voi puristi.