Alessandro Borghese è noto notissimo, è il volto della cucina in tv prima ancora di Carlo Cracco, Gordon Ramsay & Co. Alessandro Borghese piace a tutti tranne ai gourmet più snob a cui se sei in tv e non sei Carlo Cracco, Gordon Ramsay & Co gli si storce il naso a prescindere e stop. Alessandro Borghese lo conoscono tutti, ma la sua biografia e la sua vita privata raccontano molto di un uomo che è molto di più di uno chef e personaggio televisivo.

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Nato a San Francisco nel 1976 (età 42 anni) e cresciuto a Roma, Alessandro Borghese, figlio di Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, di certo non è una persona come tante e di conseguenza nemmeno uno chef come altri. Cresciuto a pane e Tv, Alessandro Borghese l'intrattenimento ce l'ha nel sangue, non è figlio di Barbara Bouchet a caso, almeno quanto la passione per spadellare, trasmessagli dal padre, affinata con anni di gavetta sulle navi da ragazzo. Dopo essersi diplomato alla Rome International School infatti, Borghese inizia il suo giro del mondo, navi da crociera e poi Londra, San Francisco e Parigi. Torna in Italia per diventare sommelier per poi ripartite alla volta di New York. In Italia tornerà qualche anno dopo con una valigia piena di esperienze e sogni, qualche passaggio nelle cucine milanesi e romane e poi di nuovo cambio vita, diventa imprenditore e si dà alla tv.

Alessandro Borghese cuoco certo ma anche istrionico mattatore oltre che abile imprenditore della ristorazione e di se stesso. La sua AB Normal - Eatertainment Company si occupa da anni di ricevimenti privati e pubblici, catering, banqueting e consulenze oltre a curare gli show televisivi di cui Borghese è protagonista, la sua immagine, la pubblicità e l'editoria. Libri? Certo che sì, 3 tutti best seller tutti belli incasellati nelle librerie degli italiani e non solo in quelle delle casalinghe disperate. Quanto al piccolo schermo, il debutto è nel 2004 con Cortesie per gli ospiti su Sky e poi Chef per un giorno, Cuochi e Fiamme, Cucina con Ale, Ale contro tutti,Junior Masterchef, al fianco di Lidia Bastianich e Bruno Barbieri, oltre naturalmente a Fuori Menu masterpiece di Real Time. Attualmente su Sky Uno Alessandro Borghese è il volto di 4 Ristoranti e Kitchen Sound, mentre TV8 conduce Cuochi d'Italia, programma interamente da lui ideato.

E se la veracità laziale partenopea gli si legge in faccia, i suoi capelli ricci nero corvino e gli occhi scuri e brillanti ne sono una prova, nella sua cucina si riscopre la sua anima globetrotter oltre che dietro le mura della sua casa. Sposato dal 2009, la moglie di Alessandro Borghese è l'ex showgirl Wilma Oliverio, a casa con Ale e Wilma ci sono Arizona e Alexandra. Alessandro Borghese e Wilma Oliviero hanno infatti 2 figlie e in un'intervista rilasciata a pochi mesi dalla nascita della secondo figlia a Dagospia, il cuoco ha confessato: «Sono schiavo delle mie donne, soprattutto figlie. Arizona ha 5 anni, Alexandra 6 mesi. La piccola è simpaticissima, tutta coccole e baci, ride sempre. La grande la porto a scuola ogni mattina, anche se la sera ho lavorato fino a tardi. E se mi chiede di cucinare qualcosa, eseguo».

Alessandro Borghese Wilma Olivieropinterest
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Alessandro Borghese non ha stelle Michelin cosa di cui sembra non occuparsene molto. Piacione in Tv come ai fornelli, Borghese conosce bene le regole del gioco ma ha più volte dichiarato di essere più interessato a mantenere il suo stile di cucina rock&roll, piatti semplici che cambiano spesso e mai troppo codificati, che brillino di luce propria. Le ricette di Alessandro Borghese devono assomigliargli insomma e sembra non essere pronto a scendere a compromessi. Molto sicuro di se, oggi finalmente proprietario di un ristorante potrebbe cambiare idea circa le recensioni, oppure potrebbe bastargli per sempre l'ormai famigerato «voto di Alessandro Borghese che ribalta la situazione».

Alla fine del 2017 il primo ristorante di Alessandro Borghese diventa realtà e lui giura che da quel momento al 3 di viale Belisario a Milano, in un edificio firmato Gio Ponti, si mangi la miglior cacio e pepe della città. In zona CityLife, al primo piano, come ha detto Borghese in un'intervista al Corriere della Sera «Nessuno in Italia apre un ristorante al primo piano. Succede solo a New York. Ma io voglio stupire.», il ristorante Alessandro Borghese — Il lusso della semplicità ha 50 coperti ma accanto si può trovare anche un bistrot con cocktail bar. Nella stessa location, oltre alla sede della sua Azienda, Borghese ha aperto una sala dove tiene lezioni di cucina, cene private o eventi aziendali, oltre a un laboratorio di pasta fresca. Insomma esattamente come lui, anche il suo primo ristorante non poteva che essere un versatile e dinamico locale in cui l'ego ha spazio ma anche e soprattutto la cura.