Nina Zilli è swing. È R&B, reggae, soul, motown come poche altre voci italiane, la sua presenza è super, sul palco e sui social. E poi fisico over the top, sorriso contagioso, stile approvato e reso iconico dal suo sodalizio con Vivienne Westwood (indissolubile vedi Jennifer Lawrence-Dior e Miriam Leone-Gucci). Nina Zilli ha fascino da vendere, una sensualità accennata ma straripante, una vita privata privatissima fino a oggi. E il suo oggi si chiama Omar Hassan. Nuovo fidanzato (ufficiale?), pugile-artista, amico e frequentatore della scena rap italiana a Milano e a Miami, presenza fissa nelle sue stories di Instagram (vedere per credere).

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Un'intesa appena sbocciata, monitorabile sui profili social di entrambi, e un feeling evidente (chissà, forse grazie a Omar le 50 mila lacrime di Nina potranno trasformarsi in 50 mila sorrisi). Una prima uscita timida di coppia alla sfilata di Emporio Armani nei giorni scorsi passata sottotono, perché la Zilli non è una da grandi annunci e dichiarazioni d'amore epiche (niente salti sul divano alla Tom Cruise per capirci). Non l'ha mai fatto e non inizierà a farlo ora. Nemmeno quando un intreccio di note (e anime) l'ha unita prima a Riccardo Gibertini per sette anni e poi a Neffa, una storia intensa, immensa e very complicated. Nemmeno quando la sua passione per il basket l'ha avvicinata al cestista Stefano Mancinelli, capitano della Fortitudo Bologna al suo fianco per più di due anni fino a pochissimo tempo fa.

E sarà così protettiva e gelosa anche della relazione con Omar Hassan, 29 anni, madre italiana padre egiziano nato a Lambrate, periferia est di Milano. Una brillante carriera da pugile professionista, interrotta bruscamente a 19 anni, per colpa del diabete. Omar da vero sportivo si reinventa e torna alle origini, a una delle sue più grandi passioni, l'arte, senza però appendere al chiodo i suoi amati guantoni. Dal ring ai colori con la stessa tenacia e determinazione, inizia a prendere a pugni le tele (e la vita) portando la boxe nella sua ricerca artistica tramite l'action painting. Entra all'Accademia di Brera e inizia la gavetta nelle gallerie, esordendo a 23 anni e organizzando la sua prima personale alla Fabbrica Eos a Milano. Con le performance Breaking through in giro per il mondo, Hassan ha incontrato il successo e nello stesso modo, Breaking through, potente come un gancio, è entrato nella vita di Nina.