Quanto ci piace James Bond. Il ruolo delle spie sia sul grande schermo sia nei libri di storia ci ha sempre affascinato e stregato. Ancor di più quando lo 007 in questione è una donna, intrigante, che usa tutte le sue armi per carpire i segreti più spinosi dei nemici. Donne speciali e coraggiose, arruolate come spie, agenti di controspionaggio o membri della Resistenza durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.

Spie donne, come riporta il Telegraph,che hanno fatto del proprio fascino un'arma da usare contro gli uomini per i propri fini: per passione, per spirito patriottico, per sfida, per emancipazione, per denaro o per amore o solo per esercitare il più grande potere femminile, quello della seduzione. Alcuni nomi sono noti al grande pubblico, come quello di Mata Hari, la leggendaria ballerina sospettata di spionaggio dai servizi segreti francesi e condannata come traditrice, o Gertrude Bell, la regina del deserto molto vicina a Winston Churchill e Lawrence d'Arabia interpretata sul grande schermo da una stratosferica Nicole Kidman.

Mata Hari

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Forse la spia femminile più famosa e conosciuta ai più è Mata Hari. La ballerina esotica di origini olandesi, nata Margaretha Geertruida Zelle, era una leggendaria femme fatale conosciuta per i suoi stretti rapporti con figure militari e politiche in tutta Europa. Dopo mille peripezie e un matrimonio naufragato, arriva a Parigi dove ammalia tutti con la sua bellezza rara e le leggendarie doti di ballerina e di amante. Conquistato il cuore di un ufficiale tedesco, offre i suoi servigi di agente segreto alla Francia e alla Germania durante la Prima Guerra Mondiale, un pericoloso doppio gioco che le costerà la vita. Dopo una soffiata dall'intelligence britannica viene arrestata dal governo francese e viene fucilata nel 1917 senza indossare una benda affrontando i suoi carnefici a viso aperto senza batter ciglio.

Gertrude Bell

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Archeologa, esploratrice, agente segreto. La vita di Gertrude Bell è raccontata nella biografia La regina del deserto e nel film omonimo con Nicole Kidman nei panni della protagonista. Unica donna con incarico di funzionaria politica nelle forze armate britanniche presso l'Arab Bureau, molto vicina a Winston Churchill, all'epoca Segretario di Stato per le Colonie, durante la Prima Guerra Mondiale sostiene la Rivolta Araba (1916-1918) insieme al noto Lawrence d'Arabia.

Marlene Dietrich

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Sbiriciando gli archivi storici dell'Fbi, anche la diva Marlene Dietrich sarebbe stata una spia negli anni '40, nonostante non vi siano documenti che confermerebbero il suo effettivo reclutamento. Il compito dell'attrice e cantante tedesca, per cui Adolf Hitler nutriva una dichiarata passione, avrebbe dovuto informare su eventuali attività sovversive durante i suoi spettacoli al fronte.

Joséphine Baker

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Bellissima americana di origine meticcia, Joséphine Baker è ricordata come la prima star di colore. Amata a Parigi, che le concede la nazionalità francese nel 1937, prende parte al controspionaggio francese nel corso della Seconda guerra mondiale. Conosciuta per il suo coraggio, tra i suoi spartiti musicali, nasconde i messaggi da decifrare per la Resistenza. Per i suoi preziosi servigi, ha ricevuto la Legion d'Onore da Charles De Gaulle.

Christine Granville

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La storia di Krystyna Skarbek, conosciuta con il nome di Christine Granville ha ispirato niente di meno che Ian Fleming, il padre di 007, per delineare le celebre Bond Girls. Indomita spia polacca, tra i più capaci e promettenti agenti segreti britannici, viene uccisa a coltellate per mano di uno steward, conosciuto durante un viaggio in Sud Africa, che si innamora follemente di lei, non ricambiato.

Christine Keeler

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Nata nel 1942, la modella e ballerina inglese Christine Keeler è stata il centro nevralgico di un evento del 1963 conosciuto come scandalo Profumo. Nel 1961, all'apice della Guerra Fredda, conosce il segretario di stato per la guerra inglese, John Profumo, con cui inizia una bollente quanto breve relazione. Peccato che la stessa Christine abbia, come amante, un personaggio di spicco dell'ambasciata sovietica e presunta spia.L'incidente diplomatico e il sospetto che Christine Keeler abbia passato importanti e riservate informazioni costringono Profumo a dare le sue dimissioni.