L'influenza di Kate Middleton sull'opinione pubblica e non solo è senza eguali, e non importa che la duchessa di Cambridge si faccia vedere o meno (Kate soffre di iperemesi gravidica e da quando è incinta ha ridotto le sue apparizioni pubbliche ndr.). A dimostrare questa cosa il fatto che è bastata la diffusione della notizia che ipotizza l'intenzione di Kate Middleton di partorire il suo terzogenito a Kensington Palace per far impennare le richieste di parto in casa.

Private Midwives, il principale operatore privato che fornisce servizi di nascita fra le mura domestiche del Regno Unito, ha infatti dichiarato di aver registrato un aumento del 44% delle domande, nel solo mese di settembre, ovvero quando è stata confermata la notizia della terza gravidanza di Kate.

Kate Middleton partorirà in casa?pinterest
Getty Images

Subito dopo l'annuncio di Kensington Palace, sul Daily Mail era apparso infatti che Kate stesse considerando l'ipotesi di partorire in casa. Secondo il tabloid inglese, la duchessa di Cambridge aveva già organizzato tutto anche in occasione della nascita della principessa Charlotte, cambiando poi idea all'ultimo su consiglio del suo medico.

Nonostante le affermazioni non siano mai state confermate dalla famiglia reale, l'opzione dell'ostetricia privata ha suscitato non poco interesse tra i genitori in dolce attesa.

Secondo un sondaggio realizzato da Private Midwives su un campione di 1600 adulti inglesi, infatti, quasi un terzo (ovvero 29 %) preferirebbe partorire a casa e uno su cinque (ovvero il 21 %) ha ammesso a guardare ai reali, e più in generale alle celeb, per prendere ispirazione sul tema della gravidanza.

Kate Middleton partorirà in casa?pinterest
Getty Images

Linda Bryceland, responsabile ostetrica, oltre che della qualità e della sicurezza della società di parto in casa, ha dichiarato: «Abbiamo riscontrato un forte aumento d'interesse circa le nascite in casa (dopo le indiscrezioni sulla duchessa). Molti dei nostri servizi, proprio grazie a lei e ad altre mamme influenti, sono diventati più comuni e accessibili. Inoltre vediamo come le madri si presentino sempre più preparate circa le opzioni a loro disposizione».

«Oltre ad un aumento della consapevolezza, c'è anche un aumento delle donne in carriera che, spinte forse anche dal clima economico incerto, pur di non perdere giorni di lavoro preferiscono organizzarsi meglio con i controlli prenatali. E questo facilita molto spesso anche i loro compagni che difficilmente altrimenti riuscirebbero a ritagliarsi il tempo per accompagnarle».

DaCountry Living UK