Con Alias ha lasciato per sempre il segno nel cuore degli appassionati di serie. Jennifer Garner ha dimostrato di sapersi districare fra vari ruoli, dalla commedia divertente al drammatico, grazie alla sua espressività ed anche grazie alla sua bellezza.

Jennifer Garner: la biografia

Jennifer Anne Garner è la figlia di Bill Garner, un ingegnere chimico, e Pat Garner, una professoressa di inglese. Ha due sorelle. Anche se nata in Texas, Jennifer si è trasferita molto giovane nella città di Charleston, in Virginia. Una volta al liceo comincia a frequentare lezioni di danza classica. Dopo aver completato gli studi secondari ha iniziato i suoi studi in chimica, la carriera che ha lasciato per studiare recitazione alla Denison University. Dopo aver preso parte ad importanti opere teatrali a New York, Jennifer si trasferì in California. Dal fisico bello e slanciato (Jennifer Garner ha un'altezza di 175 cm) si dimostra perfetta per il piccolo schermo. A metà degli anni '90 infatti ha preso parte a serie televisive come Zoya e Felicity. Alle riprese di quest'ultima ha incontrato il suo primo marito, l'attore Scott Foley, che sposò nel 2000.

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Jennifer Garner: la filmografia

Ha lavorato agli ordini di Woody Allen Harry a pezzi (1997) e titoli di notevole risonanza commerciale come la commedia Fatti, strafatti e strafighe (2000). Ma per Jennifer Garner è Pearl Harbor (2001) a segnare il successo assoluto. In seguito allo straordinario successo ottenuto con il suo ruolo in Alias, Jennifer Garner comincia a concentrarsi sulla sua carriera cinematografica. Nel 2003 Jennifer Garner è Elektra Natchios nel film d'azione Daredevil, una trasposizione cinematografica del celebre fumetto della Marvel diretta da Mark Steven Johnson. Jennifer Garner in Daredevil conoscerà anche quello che poi diventerà suo marito, ovvero Ben Affleck.

Jennifer Garner: Oscar come presentatrice

Gli anni duemila sono anni importanti per l'attrice nella vita privata e lavorativa. Non arriva nessun Oscar per Jennifer, che è comunque protagonista della premiazione più ambita dagli attori in quanto viene scelta in più di una occasione come presentatrice dell'evento. La sua carriera però continua alla grande. Tra gli altri film e commedie con Jennifer Garner ci sono The Kingdom (2007) e Juno (2007).

In La rivolta delle ex (2009) recita con Matthew McConaughey, ritrovandolo poi nel cult Dallas Buyers Club (2013), film sulla AIDS negli anni '80. In La canzone della vita - Danny Collins (2015), Jennifer recita nel ruolo della figlia di Al Pacino e successivamente in quello della moglie di Kevin Spacey in Una vita da gatto (2016).

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Jennifer Garner e Ben Affleck.

Jennifer Garner e Ben Affleck

Nel marzo 2004 Jennifer Garner ha divorziato da Scott Foley. Nel mese di giugno dell'anno successivo ha sposato l'attore Ben Affleck, con il quale ha avuto due figlie, una nata nel 2005 e alla quale viene dato il nome Violet Anne, mentre l'altra nasce nel 2009 e che viene chiamata Serafina. Nel febbraio 2012 invece arriva il primo figlio maschio. Dopo essersi lasciati e ripresi, La coppia ha deciso però di separarsi amichevolmente nel 2015: fonti vicine ai due attori hanno rivelato che il divorzio sta procedendo senza battaglie legali per la custodia dei figli, senza neanche il coinvolgimento di avvocati. La richiesta di divorzio parrebbero averla consegnata personalmente agli uffici competenti.

Jennifer Garner per il sociale

Jennifer Garner ha dimostrato, in diverse occasioni, di essere una grande sostenitrice di organizzazioni benefiche non profit, in particolar modo Save the Children USA di cui è prima Artist Ambassador (ambasciatrice) e poi membro del consiglio di amministrazione. Nel 2015 prende parte ad un progetto promosso dall'associazione incentrato sullo sviluppo educativo dei bambini meno avvantaggiati in California, Kentucky e Virginia Occidentale, lo stato in cui è cresciuta, dopo aver visto in prima persona gli effetti della povertà sui bambini, Jennifer Garner per Save the children va al Campidoglio di Washington per dare la sua testimonianza. Il tutto viene raccontato nel documentario intitolato A Path Appears, girato dal regista Nichola Kristof.