Non sono una fan sfegatata dei meme, e so pure (ché avere follower da due cifre su Twitter non significa non leggere tutto il Twitter ogni santo giorno) che sono schifati da chi vorrebbe che l'uso della parola primeggiasse e vincesse sempre e comunque su certe semplificazioni visive. Eppure, oggi vorrei un meme. E lo vorrei perché per ridere della visita alla Casa Bianca del, sempre più invaghito da The Donald, Kanye West, non mi basta il fatto che abbiamo mostrato al mondo il codice del suo smartphone, ho bisogno di qualcosa di più forte, quindi, per una volta, sbizzarritevi.

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Ma, tornando ai fatti, che cosa è accaduto giovedì 12 ottobre 2018 a Washington? Beh, è andato in scena quello che il Guardian ha definito un incontro "bizzarro", mentre Rolling Stone chiama, a ragione,"la più folle performance mai vista nello Studio Ovale". Folle sì, ma perfettamente in linea con quanto uno dei rapper e degli artisti più influenti d'America ha detto, dall'elezione di Donald Trump a oggi. Eccovi un estratto del discorso del marito di una, immaginiamo, sempre più imbarazzata Kim Kardashian (che, se notate, si sta facendo vedere sempre meno al fianco del marito): "Trump - ha detto West - sta facendo il suo viaggio da eroe, e magari non si sarebbe aspettato che un pazzo figlio di puttana come Kanye West lo avrebbe supportato ma, potete scommetterci, renderemo l'America grande". I discorsi intrattenuti davanti a una folla di giornalisti hanno toccato argomenti come i rapporti razziali in America e le tasse, ma anche l'infanzia di Kanye, la diagnosi errata di sindrome bipolare (si sarebbe trattato di semplice insonnia secondo una diagnosi successiva) e "infiniti universi alternativi".

La parte più impressionante, tuttavia, è stata un monologo stralunato di Kanye Wuest, che ha mandato in tilt anche Trump (i toni entusiasti e tutti quei "I love this guy" hanno, è sembrato, persino imbarazzato il Presidente, che s'è trovato a dover dire "non volevo che quest'incontro si trasformasse in uno spot"). A un certo punto, l'autore di capolavori assoluti della musica come Runaway o Black Skinhead, ha iniziato a saltare di palo in frasca, parlando della sua infanzia, dei suoi problemi mentali, della reazione della comunità afroamericana al suo supporto per il Governo repubblicano, finendo per mostrare al Presidente Trump la foto di un aereo a idrogeno chiamato IPlane1 che secondo lui dovrebbe sostituire il velivolo presidenziale (guarda la versione integrale qui). Queste, insomma, le ragioni più o meno valide del mio desiderio di meme a pioggia. O, ancora meglio, di una "cover" italiana dell'incontro con, per esempio, Guè Pequeno che va al bowling con il premier Conte, o, alla peggio, Povia a fare l'umarell con Di Maio.