D'ora in poi chiamatela Taylor la Pasionaria, dato che, dopo la vittoria in tribunale contro un dj colpevole di averla palpeggiata, oggi la pop star che meglio incarna al mondo l'America dream, ha deciso di fare il suo coming out politico. La ragazza del Tennessee, che ha sempre taciuto le sue opinioni in materia, persino quando unte, durante le ultime elezioni USA, le colleghe si schieravano (la maggior parte, come ricorderete, a favore della perdente a sorpresa Clinton), ha voluto per le elezioni di midterm dire la sua. E lo ha fatto a mezzo Instagram, dall'alto dei suoi 112 milioni di followers, scrivendo un lunghissimo post in cui spiega le ragioni del perché del suo sostegno ai Democratici.

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Le dichiarazioni di Taylor Swift sono tanto più significative se si pensa che lei, bianca, ricca, famosa, è stata spesso protagonista di rumors che la volevano velatamente razzista, o quantomeno affezionata a un certo immaginario di riferimento all'insegna del "white power". Immaginario del tutto frantumato da quanto Swift ha deciso di scrivere, in vista delle elezioni di medio termine del 6 novembre: "In passato - ha spiegato la cantante - sono stata riluttante a dichiarare pubblicamente le mie opinioni politiche, ma alla luce degli eventi nella mia vita e nel mondo negli ultimi due anni la penso ora diversamente". La pop star, attualmente in tour insieme a Camila Cabello e Charli XCX, ha ulteriormente motivato il suo coming out riferendosi al recente caso Brett Kavanaugh, il giudice accusato di molestie e nominato alla Corte Suprema, contro il quale sono scese in piazza, tra le tantissime manifestanti, anche Amy Schumer ed Emily Ratajkowski, entrambe fermate dalla polizia.

"Ho sempre dato - ha scritto con fervore la Swift - e sempre darò il mio voto al candidato che protegge e si batte per i diritti umani. Credo nella battaglia per i diritti Lgbt e credo che ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sul genere sia sbagliata. Il razzismo che le persone di colore sono costrette a subire in questo paese è terrificante e nauseabondo». Per poi concludere, senza mezzi termini, in riferimento alla candidata repubblicana Marsha Blackburn che le sarebbe piaciuto "sostenere una donna, ma non posso votare per la Blackburn. Si è opposta alla parità di retribuzione per le donne e ha votato contro il Violence Against Women Act. Pensa che le aziende possano discriminare le coppie gay. Le sue politiche mi terrorizzano e non rappresentano per niente i valori del mio Tennessee". Se scendesse in campo, immaginiamo che non lascerebbe prigionieri, che Taylor la Pasionaria pare avere le idee, la passione e il carisma di un navigato politico di professione.