Lui è il Massimo (Bottura) della cucina mondiale, lei è il massimo (punto). Stiamo parlando Lara Gilmore la moglie di Massimo Bottura, potentissima, bellissima, in gambissima, unicissima e potremmo andare avanti all'infinito. Issima. Punto. Insomma, parlando di Lara Gilmore il quid non si può certo ridurre al detto trito e ritrito "dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna". No. Non è questo il punto, o meglio, se Massimo Bottura è il grande uomo, chef, padre, inventore che è lo conferma anche l'aver scelto come compagna di vita proprio lei, Lara T. Gilmore. Sì, perché per essere il numero uno tutto nella tua vita deve essere perfetto. Non facile. Ma perfetto, sì. E il caso di Massimo Bottura e Lara Gilmore, la coppia numero uno della ristorazione mondiale, anima, cuore e braccia dell'Osteria Francescana di Modena, la perfezione è un concetto lato e potentissimo. Il fallimento non è contemplato.

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Ma chi è Lara T. Gilmore moglie di Massimo Bottura? Classe 1968, Lara Gilmore età 50 anni nasce a Washington. Suo papà, Kenneth Gilmore, è un giornalista, nonché direttore di Reader’s Digest, mentre la madre, Janet, è un’appassionata di cucina. Lara Gilmore e Massimo Bottura si incontrano a New York nel 1993. Massimo, giovane e in cerca di un posto del mondo che dia respiro alla sua idea di cucina. Lara, ancora più giovane con la voglia di rimboccarsi le maniche. Un caffè di Soho dove Bottura si trova dopo l'ennesimo servizio senza anima a Le Cirque di New York (400 coperti) e dove Lara è in procinto di iniziare il suo primo giorno da barista. È questo l'inizio della storia da film che farà di Lara Gilmore e Massimo Bottura moglie e marito. È l'inizio di una liaison che sembra un plot teatrale e, guardando la puntata di Chef's Table dedicata a Massimo Bottura, abbiamo la conferma che quando la realtà supera la fantasia allora c'è la meraviglia.

A colpire fin da subito Massimo Bottura il fatto che Lara sia spigliata, allegra, determinata, costante, definita, paziente, aperta, pragmatica, creativa, centrata. Tutte caratteristiche che l'accompagneranno per tutta la vita, segnando la sua e quella di Massimo. Fondamentali per farla salire su un aereo, 5 mesi dopo il loro primo incontro, lasciando (senza sapere che sarà per sempre, o forse sapendolo benissimo) New York in favore della provincia emiliana. Indispensabili per essere la donna dietro, davanti, di fianco a Massimo Bottura nei suoi progetti. Imprescindibili per essere l'anima, la voce e il polso dell'Osteria Francescana, di Food For Soul, l’associazione no profit che che ha lo scopo di eliminare gli sprechi alimentari partendo dalle cucine dei ristornati stellati, di Il Tortellante Aut Aut, ovvero il laboratorio didattico di pasta fresca dedicato a ragazzi e giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, come lo è Charlie, il loro secondo figlio, e della loro famiglia.

Massimo Bottura chiede a Lara Gilmore di sposarlo il giorno dell'apertura dell'Osteria Francescana e non è certo un caso, sarà proprio quel luogo ad essere le fondamenta della loro storia, o il contrario. Massimo e Lara rilevano il locale con il chiaro obiettivo di trasformarlo nel luogo dove Bottura può e potrà raccontare al mondo la sua visione di cucina, ce la faranno superando non pochi ostacoli (compreso un rischio di fallimento e con i conti sanati grazie all'intervento dalla famiglia di Lara ndr), ma ce la faranno, sempre insieme.

Cosa fa Lara Gilmore moglie di Massimo Bottura? Quando arriva a Modena fonda un magazine di arte che chiama CUBE e apre un negozio di secondaseco mano e vintage americano. Sta dietro a Massimo spronandolo anche quando questo significa rinunciare a qualcosa lei. Gli consente ad esempio di andare a fare uno stage a El Bulli di Ferran Adrià nonostante sia incinta di Charlie e a casa si debba occupare da sola di Aleza, la figlia più grande di Lara Gilmore e Massimo Bottura, e del ristornate. Lara Gilmore cura infatti da sempre il marketing dell’Osteria Francescana, fa in modo che tutto fili liscio e che venga comunicato nel giusto modo. È gli occhi di Massimo Bottura, parte integrante del suo saper e poter pensare in grande e trasformare in piatto quello che prima non esisteva, o quanto meno non così. È nelle parole e nei pensieri di Massimo Bottura che sa che senza Lara Gilmore niente avrebbe lo stesso sapore e forse non ci sarebbe nemmeno.