Daniela Santanchè al Festival di Venezia 2018 mano nella mano con il fidanzato Dimitri D'Asburgo Lorena, fasciata in un vestito dorato da competizione (talmente glam che qualcuno la scambia per Alena Seredova ma questa è un'altra storia) ammicca ai fotografi, fiera dei suoi 57 anni portati alla grande (scollature ne abbiamo?) e concede il suo sorriso migliore. Nì. Perché, basta esaminare il profilo Instagram di Daniela Santanchè per rendersi immediatamente conto che il sorriso più luminoso della shopaholic del Parlamento è tutto per il figlio Lorenzo Mazzaro. Anche la Pitonessa ha un cuore, quindi (e per onor del vero non è niente male). Classe 1996, Lorenzo è nato dalla relazione della Daniela Santanché con l'ingegnere Canio Giovanni Mazzaro, imprenditore farmaceutico (presidente della Pierrel ndr), iniziata nel 1995, dopo la fine del matrimonio con il chirurgo estetico Paolo Santanché, di cui Daniela ha tenuto il cognome (all'anagrafe Daniela Garnero).
Capelli ricci, profilo greco, mascella squadrata che negli eroi romance non può mancare, impeccabile con jeans e maglione mentre porta a spasso il cane con mammà ma anche con tuxedo navy (e poi con tocco e toga) alla cerimonia di laurea (in economia) della scorsa estate alla Royal Holloway University of London, college sulla collina di di Egham che sembra Hogwarts, che lo ha ospitato negli ultimi 5 anni di vita. Il suo profilo Instagram è bloccato, ma la storia con la sua Porsche fiammante, ovviamente regalo di mamma Dani («Best mother in the word Best surprise» ha scritto non lesinado un cuoricino) non è passata inosservata agli haters che sanno mimetizzarsi meglio di un insetto stecco (proprio in quel periodo la Santanchè annunciava tagli e cassa integrazione in alcune sue società ndr). Gli stessi che hanno ironizzato sulle origini della fidanzata Sarah (una ragazza marocchina e musulmana conosciuta all'Università ndr) tirando fuori il contrappasso dantesco («sono contenta che sia innamorato e mi auguro che sia felice, la gente mi dipinge come una razzista e una xenofoba, ma non è così» ha detto in realtà la Santanchè). Ma non ditele che non ama le stampe animalier e le Birkin, quello potrebbe davvero non sopportarlo.
