Verba volant, scripta manent. Per fortuna non per tutti è così. Perché se sei Lady Diana ogni tua frase, idea, confidenza, parere, giudizio, in men che non si dica, giusto il tempo di essere pronunciato, ecco che viene trascritto nero su bianco o registrato (e vivisezionato) dalla tv di Stato. Un pensiero, affrettato o compiuto, che diventa una citazione quando improvvisamente si è costretti a parlarne usando il tempo passato. Una riflessione, che da quella infausta notte del 31 agosto 1997 si è trasformato in una profezia o meglio in una sorte di testamento spirituale. Reader's Digest ha raccolto alcune delle frasi più belle di Lady Diana, che in parte confermano la sua personalità unica, e in parte aggiungono particolari preziosi a un puzzle che a 21 anni dalla sua morte, non sembra mai trovare degno compimento.
L'amore per Lady D era tutto. Essere amata, capita e apprezzata è forse il desiderio che ha più perseguito per tutta la vita. L'amore vero che ha pensato si nascondesse nel matrimonio con Carlo, che a sua volta riconosceva solo guardando negli occhi Camilla Parker Bowles. Quel royal wedding che di fiabesco aveva ben poco e che arriva al capolinea undici anni dopo. L'amore disinteressato che Diana ha continuato a cercare, prima tra le braccia di Hasnat Khan, cardiochirurgo pakistano che incontrò nel 1995, e poi accettando la corte dell'erede di Mr Harrods, Dodi Al-Fayed.
Diana si è trovata invischiata in un matrimonio «troppo affollato», che ha provato a salvare in tutti i modi, per cui ha combattuto con coraggio e determinazione per amore di una famiglia che forse non lo è mai stata fino in fondo.
Un'idea di famiglia cuore, forse quella che lei stessa da figlia di divorziati non ha mai avuto, per cui ha lottato strenuamente, passando sopra a innumerevoli affronti, pubblici e privati, che ben presto però le hanno tolto il sorriso.
Un amore con la A maiuscola che ha trovato, in forma diversa e sicuramente più potente, un amore (finalmente) ricambiato e totalizzante, quando sono nati i figli Harry e William, che a 21 anni dalla sua scomparsa continuano a mantenere vivo il suo ricordo e a sottolineare quanto fosse una mamma perfettamente imperfetta.
Perché Diana per tutta la vita ha lasciato che fosse il suo cuore a parlare, ha tolto le briglie alla sua impulsività che ha dato più di un grattacapo alla Regina Elisabetta, e di cui il popolo britannico se ne è fedelmente innamorato.
Un feeling che nessuno è riuscito a instaurare, alimentato dalla sua sincerità e assoluta mancanza di avidità. Il suo desiderio non è mai stato quello di diventare Regina, anche se il dolore per essere stata privata del titolo di Sua Altezza Reale dopo il divorzio l'ha segnata profondamente.
Ed è proprio questa sua umanità ed empatia a farle conquistare il titolo di Principessa del Popolo, forte del suo impatto sociale e del suo modo unico e raro di mettersi al servizio degli altri.
Le sue lotte contro l'AIDS, le mini antiuomo, il suo rapporto fraterno con Madre Teresa di Calcutta, con cui condivideva le sue battaglie charity e che, ironia del destino, morì soltanto cinque giorni dopo la sua amica principessa.
Un modo per dare e per ricevere, per sentirsi felice e importante, come nessuno, se non i suoi figli, è riuscito a farle provare, per davvero.