Rimanere impassibili a un divorzio è impossibile per chiunque. Sia che la fine di una relazione sia subita sia quando è inevitabile e addirittura anche quando è voluta. Si soffre e si fanno i conti con i desideri infranti, almeno quanto i progetti e convivere con il peso del fallimento non è certo cosa semplice. Certi divorzi però sono più dolorosi di altri o quanto meno, mediaticamente parlando, appaiono disastrosi, vedi alla voce Angelina Jolie e Brad Pitt ma soprattutto Lady Diana e principe Carlo, probabilmente il matrimonio più sbagliato e il divorzio più catastrofico della storia royal e non.

lady diana divorzio pinterest
David Levenson//Getty Images

Sentimenti alla mercé, tradimenti e frustrazioni passando per l'incertezza per il futuro. Nel caso di Diana la faccenda in effetti era un po' complicata. La fine del suo matrimonio, infelice per carità, ma anche fiabesco e che le ha dato la felicità di avere i suoi figli, il principe William e il principe Harry, oltre alla possibilità di seguire le cause umanitarie a lei tanto care, non avrebbe avuto conseguenza solo pratiche. Mettersi contro, ancora più contro, la Royal Family, non avrebbe solo significato dire addio ai privilegi della corona, abbandonare la casa coniugale e lottare per la custodia dei figli, cosa che riguarda molti. Il divorzio dal futuro re di Inghilterra per Lady D ebbe conseguenze fisiche e emotive che avevano a che fare soprattutto con il tenere insieme i pezzi della vita che Diana si era costruita fino a quel momento. Fare i conti con la sua privacy che non esisteva, il suo orgoglio ferito, la sua dignità fatta a brandelli tutte cose che la somma forfettaria di £ 17 milioni (l'equivalente di $ 26 milioni) e uno stipendio annuale di £ 400.000 ($ 625.000) [cifre riferite da Tina Brown, autrice di The Diana Chronicles] non potevano ripagare. Il matrimonio con il principe Carlo e poi il divorzio, insomma, costarono molto a Lady D. Ma quali sono le cose alle quali Lady Diana ha dovuto rinunciare quando ha divorziato dal principe Carlo? Rd.com ne ha elencate 9, eccole.

Il suo titolo

Per volontà del principe Carlo (la regina Elisabetta II aveva dato il suo benestare per fare uno strappo all'etichetta ndr) Lady Diana, Principessa del Galles, al momento del divorzio perse il titolo di sua altezza reale. A inquietare Diana più che la perdita del titolo in sé quello che questo avrebbe comportato e, nella fattispecie, inchinarsi davanti a coloro che avevano il titolo, i suoi figli inclusi.

Il budget per i viaggi

Ai membri della famiglia reale viene assegnato annualmente un enorme budget per i viaggi istituzionali e non che Diana perse al momento del divorzio. Una limitazione economica a fronte però di una mancanza di libertà. A meno che non fossero feste private, infatti, i viaggi all'estero della principessa dovevano essere firmati dal Ministero degli Esteri e dalla Regina.

Il suo ufficio

Con il divorzio, Diana dovette lasciare il suo ufficio a St. James's Palace (era vicino a quello del principe Carlo). Tuttavia, le fu consentito di averne uno a Kensington Palace.

Gran parte del suo staff

Lo staff di Diana a Kensington Palace fu ridotto a tre persone: un addetto alle pulizie, un cuoco e un guardarobiere. Proprio per questo dopo il divorzio dal principe Carlo, Burrell, il suo maggiordomo divenne una figura di assoluto riferimento per Diana trasformandosi nel suo assistente personale, nel suo autista e nel suo più grande confidente.

Princess Dianapinterest
Georges De Keerle//Getty Images

La protezione della polizia

Durante il suo matrimonio, la sicurezza personale di Diana era considerata di fondamentale importanza condizione che cessò immediatamente dopo il divorzio quando a Diana era concessa la scorta solo in occasione degli eventi ufficiali.

Impegni di beneficenza

Le 100 organizzazioni benefiche che Diana ha sostenuto durante il suo matrimonio furono ridotte a sei dopo il suo divorzio. Un grande cruccio che non le impedì però di mettere tutta sé stessa a favore delle cause umanitarie che seguì fino all'ultimo giorno della sua vita.

Amicizie

Le pressioni del divorzio influirono negativamente anche su alcune relazioni personali di Diana incrinando, ad esempio, l'amicizia con Gianni Versace e Elton John.

L'amore della sua vita

Nell'autunno del 1995, Diana si innamorò perdutamente di Hasnat Khan, un cardiochirurgo pakistano per cui sarebbe stata disposta a trasferirsi ovunque. Anche in questo caso la pressione mediatica su Diana rovinò la relazione che finì l'anno successivo spezzandole il cuore.

La sua stabilità emotiva

Negli ultimi mesi della sua vita, Diana incominciò a manifestare un senso di inquietudine. Aveva paura di essere spiata e persino uccisa. Diffidava delle guardie e di tutti. Il tragico incidente che la uccise a Parigi oltre 20 anni fa per molti non è una casualità e, alla base di questi dubbi, proprio alcune confidenze che la stessa Diana fece nelle settimane precedenti la sua morte.