Col senno di poi Brad Pitt avrebbe fatto bene a rimanere in buoni rapporti con le sue ex. Anche solo per carpire giusto un paio di consigli su come gestire come si deve un divorzio. Jennifer Aniston ne sa qualcosa e si gode il sole di Portofino (e la singletudine) con una nonchalance invidiabile, e poi c'è Gwyneth Paltrow che ha portato il conscious uncoupling sulle colline di Hollywood e a Chris Martin vuole socialmente un gran bene. Quindi, anche se Brad e Angelina avessero Instagram, difficilmente vedremmo post strappalacrime per la festa del papà o selfie di vacanze allargate con sorrisi a 32 denti. Perché, giusto per chi ancora non lo avesse capito, il divorzio dei Brangelina è e sarà senza esclusioni di colpi. Le dichiarazioni (veicolate) dei mesi scorsi in cui sembrava tutto stesse filando liscio e che avevano fatto ipotizzare persino a un come back molto cinematografico hanno lasciato spazio ai virgolettati degli avvocati. Ahia. Scordiamoci i Brad e Angelina sul red carpet belli in modo assurdo con fare sognante e abiti da sposa scarabocchiati, al massimo riusciremo a individuarli giusto agli antipodi di un'aula di tribunale. RIP.

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Brad e Angie sono ai ferri corti e questa volta la stampa viene chiamata al banco degli imputati. Il problema è l'oneroso mantenimento dei figli. Non stiamo parlando di zainetti per la scuola e tutto il necessario per lo sport (elevato alla sesta). Siamo pur sempre a Hollywood. Stiamo parlando dei Brangelina. Cuochi personali, viaggi in prima classe, tate pluriskillate (una a testa chiaramente), autisti, guardie del corpo in servizio 24 ore al giorno e insegnanti di lingue («Shiloh sta studiando la lingua della Cambogia, Pax è focalizzato su quella vietnamita. Mad ha scelto tedesco e russo, Zahara parla in francese, Vivienne vuole imparare l’arabo e Knox sta imparando il linguaggio dei segni», aveva raccontato Proud Angie due anni fa).

Il tenore di vita di Maddox, 16, Pax, 14, Zahara, 13, Shiloh, 11, e i gemelli Vivienne e Knox, 9 è a sei zeri, e secondo la Jolie, papà Brad non avrebbe firmato abbastanza assegni per i bisogni insindacabile della prole. Il 7 agosto, quindi, l’avvocatessa dell’attrice, Samantha Bley DeJean, ha chiesto ai giudici una nuova udienza per intimare a Brad di assolvere ai suoi obblighi finanziari (secondo il documento presentato dalla Jolie, Pitt non avrebbe mai pagato gli alimenti ai figli nei 18 mesi trascorsi dall'annuncio del divorzio ndr). E Brad, estratto conto alla mano, ha ribattuto tramite i suoi legali di aver versato alla (ex) moglie 9 milioni di dollari, di cui 8 destinati all’acquisto di una nuova casa e uno al sostentamento dei bambini. «Un prestito non è un supporto per i figli», ha risposto il team Angie che non ha intenzione di mollare la presa. L'argomento più spinoso rimane la custodia dei figli con Pitt che vorrebbe essere più presente e la Jolie che alla parola affidamento congiunto si fa venire l'orticaria. Le scaramucce on screen di Mr. & Mrs. Smith in confronto sembrano un film per ragazzi. Il prossimo appuntamento in tribunale è per il 21 agosto ma una telefonata a Gwyneth io la farei.