Sai cos'è la psicosi post partum? Mentre si parla di più, anche se sempre troppo poco, di depressione post parto della sua forma più grave, ovvero la psicosi puerperale, è difficile che si trovi il coraggio di parlare. Lo sa bene Adele, la cantante, che quando ha dato alla luce suo figlio Angelo non ha fatto mistero di aver passato mesi difficili tra senso di inadeguatezza e preoccupazione costante. Lo sa bene Adele che nel suo ultimo post Instagram ha celebrato la forza della sua migliore amica, Laura Dockril, che ha avuto il coraggio di mettere da parte la paura di passare per una persona terribile e di raccontare al mondo quello che le è successo alla nascita di suo figlio, ovvero di ammalarsi di psicosi post partum. «Ha dato alla luce il mio figlioccio 6 mesi fa ed è stata la più grande sfida della sua vita» scrive Adele invitando tutti a leggere «il più intimo, arguto, straziante e ben strutturato post» scritto da Laura per sé e per tutte le mamme.

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«Ce l'abbiamo fatta». La frase più bella del mondo. La più potente e dolorosa. Così si chiude il lungo post scritto da Laura Dockrill, scrittrice e disegnatrice, migliore amica di Adele. Laura ha raccontato la sua storia, un'esistenza piuttosto felice spinta verso il baratro più profondo da una psicosi post partum (o puerperale) che ha trasformato la nascita di suo figlio nel peggior momento della sua vita. Allucinazioni, manie, attacchi di panico, paranoie, stordimento, desiderio di morte e la sensazione straziante di amare talmente tanto qualcuno da odiarlo nel profondo. E poi la vergogna, l'incapacità di spiegare cosa ti succede, la banalizzazione (ai suoi occhi) di chi gli stava intorno. Laura Dockrill quando è nato suo figlio, non era depressa, non è stata affetta dal più comune baby blues, e dalla conseguente sensazione di tristezza e malinconia. Laura Dockrill si è ammalata della più rara e tremenda delle patologie legate a gravidanza e post-partum (colpisce una su 1000 nuove mamme). Una malattia mentale, seppur momentanea, così bloccante da sembrare definitiva. Una malattia che ha trasformato la nascita di suo figlio in una disgrazia ma non è stata sola e oggi, a sei mesi di distanza, dopo due settimane di cure forzate e tanto supporto, ha la forza, il coraggio e l'umanità di raccontare la sua storia perché ce l'ha fatta. Perché ce l'hanno fatta. Adele celebra la sua My Same (è dedicata a Laura Dockrill la canzone contenuta nell'album 19 ndr) e ci regala una storia da cui tutti possiamo imparare qualcosa.

Per leggere il racconto completo sull'esperienza di psicosi post partum di Laura Dockrill lo trovate sul blog Mother of a Lists.