Trasformarsi da star del web in protagonista di un documentario. È questa la nuova impresa di Chiara Ferragni, 13 milioni di follower, futura moglie del rapper Fedez. Il tema, naturalmente, sarà lei. Declinata in tutte le sue sfaccettature: influencer, manager, mamma, compagna.
Le riprese inizieranno a Noto, dove convolerà a nozze il primo settembre. O meglio: le riprese inizieranno dai due abiti che Ferragni ha scelto per l’evento (che si profila come il matrimonio più social di sempre) – entrambi, quello per la cerimonia e quello per la festa, saranno firmati in esclusiva da Maria Grazia Chiuri di Dior, che volerà in Sicilia già due giorni prima per le prove. Seguiranno poi riprese in tutto il mondo. Dalle fashion week di Parigi e di New York, passando da Milano (dove ha recentemente acquistato un meraviglioso appartamento) e Cremona (dove è nata).
Il documentario, il cui budget dovrebbe aggirarsi intorno ai 400.000 euro, sarà prodotto insieme a una serie di investitori internazionali, interessati a terminare il lavoro per poi venderlo al migliore offerente. In pole position dovrebbero esserci Netflix o il canale americano Hbo. Ma le indiscrezioni non sono finite qui. Pare infatti che la fashion influencer desideri firmare il film personalmente, e che abbia optato per una regista-ombra incaricata di portare avanti le riprese.
La scelta sarebbe ricaduta sulla romana Elisa Amoruso, classe 1981, sceneggiatrice e già autrice del romanzo rosa Buongiorno amore per Newton Compton. Amoruso ha esordito alla regia nel 2013 con il documentario Fuoristrada, storia del meccanico transessuale Pino. Niente di più lontano dal glamour, insomma. Il sogno della Ferragni comunque è chiaro: sfilare da protagonista sul red carpet di Venezia nel 2019. E magari vincere un altro Leone.