Lady Diana era una mamma sui generis almeno secondo Buckingham Palace, che non tollerava più di tanto il suo atteggiamento commoner nell'educazione dei figli. Per William e Harry era perfettamente imperfetta e non avrebbero desiderato diversamente. Niente tate, poche regole e tanti abbracci, confidenze, scherzi, complicità. «Era divertente, molto informale e amava davvero le risate e il divertimento, aveva capito che c’era una vita vera fuori dalle mura del Palazzo», ha raccontato il Principe William in occasione del ventennale della sua morte nel documentario Diana, Our Mother: Her Life and Legacy. Una mamma che li ha «ha soffocati di amore» e proprio per questo, un assenza ingombrante e un vuoto incolmabile. Anche nel momento difficile del divorzio tra Carlo e Diana, Harry e William si sono stretti a riccio intorno alla loro fragile mamma. Un addio turbolento senza esclusione di colpi (mediatici). La separazione formale è avvenuta nel dicembre 1992, mentre il divorzio è stato finalizzato solo quattro anni dopo, e sul piatto, tra terreni, tiare e fondi fiduciari anche la scomoda questione del titolo. Il Principe Carlo «è stato inamovibile», come ricorda il New York Times e così è stato: Diana venne privata del suo titolo di Sua Altezza Principessa del Galles, ostracizzata ancora una volta dalla famiglia reale, di cui in effetti non si era mai sentita parte integrante.

Diana, William & Harry At Thorpe Parkpinterest
Julian Parker//Getty Images

E così, chi si riferiva a Diana non era più tenuto a chiamarla Her Majesty e lei era costretta a "inchinarsi" ai suoi figli. Un duro colpo per Lady D che era convinta che il titolo le spettasse (e anche la Regina sarebbe stata dalla sua parte) in qualità di madre del futuro erede al trono. E così, William, all'epoca 14enne, le avrebbe fatto una dolce promessa «per calmare la sua evidente angoscia», almeno secondo l'ex maggiordomo di Diana Paul Burrell. «Mi ha raccontato di come lui una sera si è seduto vicino a lei che era sconvolta dalla perdita del titolo di Sua Altezza Reale, le ha messo le braccia al collo e le ha detto: 'Non ti preoccupare, mamma. Te lo restituirò un giorno, quando io sarò Re'», si legge nel suo libro A Royal Duty. Sfortunatamente non c'è stato tempo, ma è un'altra bella storia da raccontare a George e Charlotte (che è tutta la fotocopia della nonna).

The Vj Day 50Th Anniversary Celebrationspinterest
Antony Jones/Julian Parker