«Sara non piangere […] devi crescere, imparerai a guardare il cielo, ad inseguire un sogno vero». Il regalo che Pino Daniele ha lasciato alla figlia Sara sembra una profezia. Una canzone che racconta molto di più di quanto forse avrebbe dovuto e voluto. Perché Pino non c'è più e da quel 4 gennaio 2015 la sua «fragile» Sara ha dovuto farsi forza trovando rifugio in quelle parole premonitrici che lui aveva scritto per lei. Anche alla sua laurea, qualche giorno fa, anche se circondata dagli affetti più cari, dall'amica Aurora Ramazzotti che le ha dedicato un post su Instagram ad alti livelli di sisterhood, la mamma Fabiola Sciabbarrasi, i fratelli Sofia e Francesco e il fidanzato Fernando Di Francesco, il pensiero era lassù, al suo (nostro) nero a metà. Come, inevitabilmente, al concerto celebrativo Pino è allo Stadio San Paolo di Napoli a inizio giugno. «Stasera posso dire che il ritornello di "Sara non piangere" mi si addice. Però non posso farne a meno, piango per la mancanza di un padre e per l'amore di cui stasera questo stadio è colmo», ha scritto sui social postando una foto della serata evento, in cui il blues partenopeo ha regnato sovrano.

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Perché alla morte di Pino, Sara aveva 19 anni e le spalle non erano troppo grosse per gestire il profondo e improvviso dolore («passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano», ha raccontato). Adesso ne a 22 e ha ripreso in mano la sua vita. Inutile dire che ci è voluto tanto tempo prima di riuscirci davvero. «Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all'università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva. So benissimo di essere scappata. La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato».

Da Roma si è trasferita a Londra, sul web ha lanciato una linea di magliette dallo stile essenziale e claim ironici che piacerebbero molto a Victoria Beckham, si è laureata anche se ha iniziato «il percorso universitario in un periodo non molto felice». La svolta merito della sua London life e del suo Principe Harry, il fidanzato Fernando Di Francesco, professione cameriere al Gola Fulham con aspirazioni alla Cracco con cui è stato amore a prima vista («ero a cena con un mio amico e il cameriere del ristorante era davvero un figo pazzesco. Da quella sera io e Fernando non ci siamo più lasciati», ha confessato). Forse la strada per colmare il vuoto è ancora lunga o forse senza fine, ma l'importante è mettersi in carreggiata perché «il tuo sorriso resta... In the middle of the night», per sempre.