Se il suo nome non vi dice nulla, non temete: probabilmente è solo perché avete più di 18 anni. E comunque durerà poco: Mariasole Pollio, teen idol e influencer, è pronta a debuttare nel “mondo adulto” ossia al cinema, nel nuovo film Se son Rose di Leonardo Pieraccioni, nelle sale a novembre. Sarà nientemeno che la figlia del regista, in una spassosa commedia brillante, come anticipa Pollio durante il festival di Giffoni.

A soli 15 anni e già così famosa...

La recitazione è sempre stato il mio grande sogno, fin da bambina. Mia madre mi racconta sempre che, quando avevo due/tre anni, giravo per casa ripetendo: “Mamma, voglio fare quello che fa quella signora in tv”. Quella signora altri non era che Sophia Loren. Mia madre è stata bravissima a intravedere, in quel capriccio di bambina, il seme di una grande passione. Così, a tre anni ho iniziato a fare teatro gioco, e a 7 anni mi sono iscritta a una scuola di cinema che frequento tuttora. Lavorare con Pieraccioni è stata la svolta che sognavo, ma non pensavo che potesse succedere così presto...

Cosa l'affascina della recitazione?

Poter essere tante persone diverse, vivere emozioni ogni volta differenti e confrontarmi con realtà che, altrimenti, non conoscerei.

L’aspetto invece più ostico?

La mia parlantina: parlo a macchinetta e non va bene. Sul set è importantissimo scandire bene le parole.

Non hai mai l'impressione di avere pagato, in qualche misura, un prezzo per avere così tanta notorietà?

Sicuramente questo mondo comporta delle rinunce ma non le ho mai vissute come delle pene insormontabili: in questo ambiente, così come in questo lavoro, sono contenta e spensierata e, al contempo, riesco a mantenere le mie amicizie e tutta la mia normalità.

Lei è una delle massime esponenti della generazione social: qual è l'aspetto positivo e quale quello negativo?

L’aspetto negativo è che non tutti sono pronti a esporsi sui social e fare i conti con le critiche, che possono anche essere negative. La deriva più grave è sicuramente il cyber bullismo. L’aspetto invece che mi affascina maggiormente è che si può condividere tutto, autonomamente: un sogno, un posto, un momento, una passione. A me piace moltissimo farlo! Inoltre i social ti permettono di mantenere i contatti con persone lontane. Certo, bisogna fare attenzione, ma spesso attraverso Fb, Instagram e FaceTime nascono delle bellissime amicizie e, perché no?, anche degli amori.

Parla per esperienza personale?

No, no! Per ora non penso all’amore: sono super giovane, ho ancora tanto tempo davanti. Quando l'amore arriverà, arriverà... So però che vorrei qualcuno che mi capisca, che mi voglia bene e che sia gentile.

Avendo così tanti followers, può permettersi il lusso di staccarsi, ogni tanto, dai social?

Quando, come capita a tutti, attraverso dei momenti no, allora stacco tutto e vado offline. Preferisco infatti condividere solo cose belle.

Mi tolga una curiosità: in tutto questo, riesce anche a portare avanti gli studi?

Certo! Frequento il liceo linguistico, presso una scuola privata. Sono al secondo anno. Inoltre il mio grande sogno sarebbe recitare svolgendo, parallelamente, il lavoro di psicologa. C’è tempo, comunque...