«Kate (Moss) è la mia migliore amica e la amo come una sorella. Sì, è un'icona ma per me è solo Kate. Litighiamo per le cose più stupide, poi ci baciamo e facciamo pace. Condividiamo tutto e la sua fama non è mai stata un problema. Mi guarda sempre le spalle e io faccio lo stesso. Ci siamo sempre difese a vicenda». Così, in un'intervista al Dailymail datata 2015, Annabelle Neilson ex top model e star del reality inglese Ladies of London, descriveva la sua amicizia con Kate Moss, una delle sue più care confidenti, che oggi si trova a vivere uno dei momenti più difficili della sua vita. Perché Annabelle Neilson è stata trovata morta nella sua villa di Chelsea molto probabilmente a causa di un attacco cardiaco provocato da un potente ictus, e Kate si è trovata catapultata di nuovo a quel freddo febbraio 2010 quando Alexander McQueen, loro amico fraterno e trait d'union della loro grande amicizia, ha deciso di che era arrivato il momento di farsi da parte.

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Kate Moss ha voluto ricordare la sua Tinky su Instagram a modo suo, senza troppe parole, ma con una foto simbolo della loro decennale amicizia e un cuore rosso vivo spezzato in due. Inseparabili da più di 20 anni, hanno fatto parte della Wild London quando con Naomi Campbell e John Galliano non si perdevano un party condividendo anche le battaglie contro le dipendenze più pericolose. Insieme si sono fatte forza dopo il suicidio di Alexander McQueen, un momento particolarmente difficile soprattutto per Annabelle, l'ultima a vederlo vivo. «Era mio fratello, il mio compagno, la mia anima gemella. Il più delle volte le persone mi chiamavano Mrs McQueen. Molto spesso condividevamo anche lo stesso letto. Mi aveva anche chiesto di sposarlo e ho detto di no. Ora vorrei tanto aver detto di sì», aveva raccontato anni dopo la tragica scomparsa.

Classe 1969 di famiglia aristocratica (la nonna paterna era una seconda cugina della Regina Elisabetta II ndr), Annabelle Neilson non ha mia fatto mistero del suo passato difficile. Da ragazza soffre di dislessia e a 16 anni durante un viaggio in Australia rimane vittima di una violenta aggressione che la costringe ad una massiccia ricostruzione chirurgica («ero molto depressa, la droga per me era un modo per allontanarmi dalla realtà. In un certo senso, posso dire che l'eroina mi salvò, perché altrimenti mi sarei uccisa», ha poi confessato). A 22 anni diventa musa di McQueen e comincia la sua carriera nel mondo della moda. Nel 1994 sposa Nathaniel, figlio del banchiere Jacob Rothschild, che lascia tre anni dopo con un divorzio milionario. Poi la sofferenza per la morte di Lee Alexander, il ritiro dalle passerelle, la carriera in tv e il desiderio di sfondare nel mondo dell'editoria con la sua serie di libri per bambini, che però non riesce a decollare. Una vita a mille all'ora, sempre con Kate Moss al suo fianco. Fino alla fine.