Nel suo ultimo ruolo Bryce Dallas Howard madre, moglie e figlia d’arte (Ron Howard, il regista), ritorna nei panni di Claire Dearing, ex manager del parco di Jurassic World. Nel nuovo Jurassic World-Il Regno distrutto, diretto dallo spagnolo J.A. Bayona, Claire ha una nuova missione, salvare i dinosauri sull’isola Nublar dalla distruzione di un’eruzione vulcanica che potrebbe riportarli all’estinzione. Nel cast Chris Pratt e l’immancabile Jeff Goldblum.

Dallas Bryce, che tipo di film dobbiamo aspettarci?

È un film emotivo, ma anche comico, con valori profondi riguardo molte questioni etiche sul futuro della manipolazione genetica. Sono passati 3 anni da quando il parco di Jurassic World è stato distrutto dai dinosauri; Isla Nublar adesso è un luogo selvaggio abbandonato dagli umani dove i dinosauri sopravvissuti cercano riparo nella giungla. Claire cerca di salvarli dall’estinzione, mentre a Owen (Pratt) interessa solo Blue, il velociraptor che ha allevato.

Hai mai visto il primo Jurassic?

Avevo 11 anni, nella mia memoria è il film della mia infanzia, terrorizzante e sorprendente allo stesso tempo. Fu papà che mi portò al cinema, mentre adesso sono io che lo porto alla premiere (ride).

Movie, Cg artwork, Fictional character, Illustration, Mythology, Fiction, Hero, Art, pinterest
Courtesy photo

Le piacciono i dinosauri?

No, anche perché mi ricordano i serpenti, che odio. Ricordo ancora mia madre che quando scoprì la fobia di mio fratello Reed gliene ne compró uno come animale domestico. Ha sempre usato una rigidità di comportamento per insegnarci dei valori.

Anche lei rigida con i suoi figli?

No, con loro sono molto meno rigida, anche se i suoi metodi di insegnamento estremi hanno funzionato per noi. Altri tempi. Devo ringraziare sopratutto lei genitori per questo.

In che senso?

Mia madre voleva per noi figli (Bryce, Reed, Jocelyn e Paige) una vita molto normale. Era nata e cresciuta povera, ha sempre voluto che noi figli potessimo vivere in prima persona la dura realtà della vita, l’ultima cosa che voleva era avere figli deboli e insicuri. Quando avevo 14 anni mi disse che dovevo trovarmi un lavoro, non perchè avessimo bisogno di soldi, ma voleva darmi una lezione, e ancora adesso le sono molto grata. Grazie a lei sono diventata una persona indipendente capace di prendermi cura della mia famiglia e lottare per me stessa.

Su cos’è che non transige?

Sulla menzogna e sullo sperpero di soldi per incuria. C’è sempre un significato dietro al valore dei soldi. Questo uno dei motivi per cui combatto per l’eguaglianza salariale fra uomini e donne.

Clothing, Dress, Fashion, Yellow, Premiere, Footwear, Long hair, Fashion model, Fashion design, Cocktail dress, pinterest
Courtesy photo

Come e perchè?

Vorrei che il mio salario possa essere comparabile a quello degli attori uomini. Vorrei solo che la gente sapesse che quando si è attrice non significa essere milionarie come possono essere Angelina Jolie o Jennifer Lawrence, vogiamo solo essere pagate equamente. E visto che siamo sul soggetto, so che tante amiche attrici di colore sono pagate ancora peggio di noi bianche. #askhermore

Prossimi progetti?

Rubo il lavoro a papà, dopo aver girato dei commercial per il turismo della Nuova Zelanda, sarò alla regia del mio primo film, Sort of Like a Rock Star, per Netflix.