«Liv assomiglia a Wilma, Leo assomiglia a Wilma, Mia assomiglia ad Alessia. C’è un medico che mi può spiegare perché nessun figlio che ho assomiglia a me?», il dubbio amletico di Francesco Facchinetti su Instagram è legittimo, sacrosanto (e ovviamente ironico). Perché se gli occhi nocciola di Lavinia e Leone profumano di samba e sono tutti della moglie Wilma Helena Faissol, i capelli extra-blonde con sopracciglia quasi invisibili, la carnagione diafana e le gambe da étoile lunghe fino all'infinito e oltre di Mia fanno parte del pedigree gentilmente concesso(le) da mamma Alessia Marcuzzi. Non che Dj Francesco ne sia davvero dispiaciuto, è evidente, perché se Snipul a un passo dai 7 anni è slanciata e longilinea e ha un viso da pubblicità, e da grande molto probabilmente sarà ancora più chiaramente la fotocopia di mamma Ale (45 anni alla guida l'esercito delle over 40 che sembrano averne almeno dieci in meno) non si può che stappare una bottiglia di champagne, quello buono s'intende.

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Con la stessa bouteille, poi, Alessia e Francesco potrebbero brindare alla loro famiglia allargata da manuale, a come siano riusciti a ricreare l'esempio del conscious uncoupling di Gwyneth e Chris, con lei che fa da testimone alla nuova moglie del suo ex e papà del primo figlio (Tommaso Inzaghi) e lui che appena può si lascia andare a dediche social su quanto la stimi e la rispetti e via di like, cuori e commenti reciproci. Un lavoro continuo che dovrebbe essere messo per iscritto e brevettato (pensateci). Perché la Marcuzzi tra un photo shoot e l'altro e consigli su come elevare capi democratici a statement fashion, ha messo bene in chiaro che #familyfirst e lo ha dimostrato rinunciando al programma (Balalaika ndr) con il più alto budget degli ultimi anni, per passare l'estate con i figli Mia e Tommaso («Sarò una donna emotiva, forse incosciente e poco lungimirante, ma da mamma non me la sono sentita», ha spiegato). Cuore di mamma.

Quindi, Mia Facchinetti con il tutù è mini Alessia, ma quando si scatena sul tormentone di Takagi & Ketra o dà il via libera a smorfie e moine, ecco che esce tutta la verve di papà, che sembra apprezzare («I miei figli non assomigliano a me ma sicuramente una cosa mia hanno nel DNA: LA FOLLIA», ha scritto confortato su Instagram). E vissero felici e contenti.