É una grande fan di David Byrne, dei Mumford & Sons, ah già, poi ogni tanto ascolta qualcosa anche degli U2, giusto per non far alterare nessuno. Eve Hewson è la seconda figlia di Bono Vox (poi ci sono Jordan 29 anni, Elijah 19 e John, 17), ma ormai sono in pochi a ricordarselo. Perché sono anni che è entrata a pieno titolo nel mondo dorato di Hollywood e il suo cognome, che tra l'altro non è nemmeno così evocativo (chi sa che il vero nome di Bono è Paul David Hewson alzi la mano), è passato ufficialmente in secondo piano. Pochi giorni fa sul tappeto dei CFDA Fashion Awards 2018 al Brooklyn Museum quando Eve si è presentata in total look Dior e capelli corvino (dopo la parentesi pink) in effetti erano in pochi a voler snocciolare il suo albero genealogico e in molti a concentrarsi sul suo carisma.
26 anni, un'infanzia serena a Killiney, vicino Dublino, una laurea in tasca (alla New York University) e tanti sogni nel cassetto, molti dei quali sono riusciti a sbalzare fuori dal comodino e volare direttamente a LA. Per esempio quello titanico di fare della sua passione per la recitazione un mestiere, e di lavorare con registi di primo piano e attori teste di serie. E così è stato. Da giovanissima ha recitato nel film capolavoro di Paolo Sorrentino This must be the place con Sean Penn, ha affiancato Tom Hanks ne Il ponte delle spie di un certo Steven Spielberg, e ha condiviso il set della serie tv The Knickdi Soderberg con Clive Owen. Giusto dopo l'estate la vedremo nei panni di Lady Marian nel colossal Robin Hood e la consacrazione, direi che è completa. E se papà Bono e mamma Ali Hewson non sono sempre stati d'accordo con la sua scelta di lasciare l'Irlanda per seguire il suo American Dream, oggi, non possono far altro che essere orgogliosi. «Sono entusiasti ora, quasi troppo. Sono come i genitori fanatici, però in modo carino», ha raccontato a GQ. Amen.
Della ragazza impacciata che a sorpresa nel giorno del suo 18esimo compleanno viene chiamata sul palco davanti a qualcosa come centomila persone per un Happy Birthday speciale di papà, è rimasto il low profile, la testa sulle spalle e anche un po' di inconsapevolezza. «Ho un viso comune, piuttosto banale. Sono stupita del successo che sto avendo, perché penso sempre che le persone non mi riconoscano o si dimentichino di me». Ma davvero? Sguardo intenso, fisico tutto al posto giusto, charming e garbata (chiedete al fidanzato, l'attore Max Minghella, figlio del celebre regista Anthony ndr. Di ordinario vediamo ben poco.
