L'estate del 2001 era iniziata con tre, martellanti, parole: sole, cuore, amore. Dovunque ti girassi, sentivi qualcuno che le canticchiava ossessivamente: in spiaggia, in auto, per strada. Le radio, poi, rimandavano la canzone a spron battuto, trasformandola in poche settimane nel tormentone dell'anno. Tutti la cantavano (anche se a molti stava sulle scatole...) e questo fece la fortuna di Valeria Rossi: l'esordiente trentenne che veniva dal Sud, e che in un batter di note si è ritrovata in cima alle classifiche nazionali.

Il successo, però, può essere effimero. Dopo l'exploit di Tre parole, la Rossi non è riuscita a replicare il successo. Ha pubblicato un paio di album, poi è passata dietro le quinte. Ha avuto un figlio e ha persino pubblicato il libro Tre parole dopo. Riflessioni intorno al successo. "Sa come si dice? La vita è quella cosa che succede quando sei impegnato a fare altro", spiega Rossi. "In realtà non mi sono mai fermata: in questo mestiere esistono molte attività che non sono per forza da frontman. Ho lavorato lontana dai riflettori, ma senza rinnegare la passione per la musica. Anzi. L'ho approfondita". La scelta di lavorare dietro le quinte sarebbe stata anche frutto di un compromesso: "La vita famigliare mi richiedeva tempo e attenzioni. Non volevo sacrificare né il lavoro né la vita privata, quindi quella era la soluzione migliore".

Ora però quei riflettori tornano ad attirarla: Rossi ha accettato l'invito a partecipare al talent show Ora o mai più, dal 8 giugno su Rai Uno. "La mia vita famigliare resta prioritaria ma il programma è un impegno compatibile", conferma, "Inoltre trovo che sia uno show molto interessante perché mostra quello che c'è dietro al personaggio pubblico: la sua storia, il suo vissuto. Accorcia le distanze tra lui e il pubblico". Cosa spera che il pubblico veda in lei? "Vorrei che il pubblico vedesse la mia crescita professionale e apprezzasse i frutti della mia ricerca vocale. Ho studiato tutto lo scibile musicale legato alla voce".

Noi speriamo che, dopo quasi 20 anni, sappia regalarci più di tre parole...

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