L'errore in cui spesso si cade, quando si parla di Kate Middleton, è semplificarne la grandezza definendola "fortunata". A questa sottrazione noi ci ribelliamo, perché la neo mamma di quei quasi 4 chili alla nascita di Sua Altezza reale principe Louis di Cambridge è pienamente e coscienziosamente artefice della sua vita fantastica. L'ultimo degli innumerevoli esempi della lucidità, perseveranza e concretezza con cui la 36enne, mother of three, Catherine ha costruito la il suo "impero" è la scelta della bambinaia, addetta, fin dal 2015 (quando, cioè, toccava correre dietro solo al piccolo George di mesi otto), alla cura dei pargoli quando mamma e papà sono impegnati su altri fronti. Ecco, memore degli sfaceli familiari che fior fior di tate hanno, nel Regno di Sua Maestà così come oltre oceano, causato, (ciao anche a te, Jude Law), la moglie del Principe William s'è dirottata sulla poco avvenente e assai efficiente spagnola Maria Borrallo, che forse non sarà la più consona a dare consigli di stile, ma sa fare cose che vanno oltre qualunque fantasia immaginifica possiate elaborare intorno alla già mitologica figura della tata.
Insomma, se da queste parti ci si accontenta che una baby sitter sia sufficientemente fisionomista da non scambiare il nostro ragazzino con un altro, la "nanna royal" è, tanto per dire, esperta in arti marziali e addestrata per le operazioni anti-terrorismo (quali, nello specifico, non è dato sapere, ma immaginiamo che non si possano fornire troppi elementi ai possibili attentatori); sa, ovviamente, come scappare dai paparazzi senza lasciare traccia alcuna di sé e dei royal babies, è perfettamente in grado di guidare in modo sportivo per allontanare eventuali stalker, e sa gestire al meglio le più svariate situazioni d'emergenza. Dagli incendi ai terremoti, tutti i cataclismi sono compresi nel pacchetto. Ora tornate a quanto detto all'inizio e sostituite, nei prossimi dialoghi che intrattenete su Kate, quel noioso fortunata con aggettivi a vostra scelta tra scaltra, astuta, infallibile.
