Il Principe George, smorfie da Windsor a parte, è un Middleton a tutti gli effetti. «Per fortuna somiglia tutto alla mamma», aveva detto a caldo William sulle scale del del St Mary's Hospital in quel caldo luglio 2013. E aveva ragione. Baby George e nonno Michael Middleton (vedi foto in calce all'articolo) sono due gocce d'acqua, merito dello sguardo nocciola che condividono (anche con Pippa) e li differenzia dalle schiera di occhi cerulei della famiglia (allargata). E se su Louis di Cambridge non possiamo ancora sbilanciarci, ma contiamo di rifarci tra una manciata di giorni al matrimonio di zio Harry e Meghan, sulla somiglianza, reale o meno, della Principessa Charlotte abbiamo già un paio di indizi niente male. Dalle sue prime foto ufficiali, tutti erano d'accordo sul fatto che la royal baby number 2 fosse tale quale alla bisnonna, la Regina Elisabetta e i raffronti si sprecavano e gli studi analitici di ogni espressione, forma del viso, gradazione dell'iride erano all'ordine del giorno. E the Queen gongolava. Ma nelle ultime foto della Principessa Charlotte, in primis quella con cui Kensington Palace ha annunciato l'inizio della sua nuova avventura all'asilo (nella prestigiosa Willcocks Nursery School di Londra ndr), la little princess sembra essere la copia di nonna Lady Diana. E the Queen incassa.

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Lady Diana a 7 annipinterest
Getty Images


La foto social di Charlotte con zainetto rosa, sciarpa en pendant, cappottino e baby shoes bordeaux da una parte, e dall'altra uno scatto in bianco e nero di una piccola Diana Spencer (a 7 anni) con coat bon ton e sguardo vispo. Nonna e nipote mostrano lo stesso taglio degli occhi (dello stesso colore), stesso viso tondo, stessa forma del naso e stessa linea delle labbra. Sottili analogie che non sono passate inosservate ai sudditi più attenti, che su Instagram e affini non hanno nascosto la speranza che la piccola Charlotte, nel tempo, si trasformi nell'erede vivente dell'indimenticabile Lady D. Una somiglianza contesa che vede ancora una volta Diana vs Elisabetta II, che William forse immaginava e sperava, decidendo di chiamarla Charlotte Elizabeth Diana. Un nome, una garanzia (dal sangue blu).